Tra l’albero del rosario e l’incanto dell’Alpineto

Tra l’albero del rosario e l’incanto dell’Alpineto
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Il giardino di Villa Bricherasio ha riaperto al pubblico. Sabato 30 maggio Domenico Montevecchi ha finalmente potuto aprire le porte del suo parco e accogliere i primi visitatori.

Dopo una primavera trascorsa nella solitudine della villa, a curare oltre cinquantamila alberi, arbusti e fiori di cinquemila specie botaniche e risistemare i percorsi assieme al collaboratore Valerio Fino e all’agronomo Giorgio Peretti, i 12 mila metri quadri del giardino, suddivisi in tre aree fitoclimatiche (mediterranea, temperata fredda e continentale) è arrivato il momento di far ammirare le bellezze al grande pubblico.

D’ora in poi, apertura tutti i giorni dal martedì alla domenica con orario dalle 9 alle 18,30. Il costo del biglietto è di 5 euro. Info allo 0175-41061 o 340-8054312.

I percorsi di quello che, per Carolyn Mullet, giornalista americana di Garden Design con oltre un milione di followers sui social, è uno dei venti giardini d’Europa da visitare, sono stati ridisegnati per rispondere alle esigenze del distanziamento dovuto all’emergenza sanitaria.

In questo periodo, accanto alle rose, è assolutamente da ammirare l’Albero del Rosario, il “Melia Azedarach”, alto 15 metri, rivestito di fiori blu, le cui particolari bacche venivano utilizzate per formare le collane dei rosari.

Anche l’Alpineto, con oltre 450 specie, si presenta nel suo massimo splendore, mentre per ammirare la Victoria Amazzonica Cruziana, grande ninfea del Rio delle Amazzoni, occorrerà attendere ancora qualche settimana.

Il giardino di via Bodoni entrerà presto nel censimento dei “Luoghi del cuore” del Fai nazionale. La sua candidatura potrà portare ad una serie di nuovi progetti per un’ulteriore valorizzazione del parco botanico.

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