CAvour saluta il patron

Trucco, “patron” del Cavour L’addio al mitico presidente

Cavour saluta Trucco, il patron, era presidente onorario della società di calcio giallorossa.

Trucco, “patron” del Cavour L’addio al mitico presidente
Pubblicato:
Aggiornato:

Per i cavouresi era semplicemente il “patron”, rivestendo il ruolo di presidente onorario della società di calcio giallorossa. Ma Ottavio Trucco, mancato giovedì scorso a 92 anni, ha legato il suo nome soprattutto all’attività di imprenditore.

Era nato a Bolzano nel 1931. La sua storia nel Pinerolese prende avvio nel 1970, quando trasferisce a Campiglione Fenile la Italamec, industria con 350 addetti specializzata nella produzione di componenti elettroniche ed elettromeccaniche per automobili. In pochi anni l’azienda divenne leader nella fornitura di tutte le più importanti case produttrici italiane ed europee arrivando ad avere una forza lavoro di oltre 1100 addetti.

Una crescita che attirò l’interesse di grandi gruppi internazionali come la Pressac holdings, società quotata alla borsa di Londra, che ne rilevò la maggioranza a fine anni ‘90. Trucco restò alla guida della società con il ruolo di amministratore delegato per traghettare l’azienda (oggi “Magna International”) verso la nuova proprietà.

A Campiglione fu consigliere comunale e cittadino onorario.

La vera passione di Trucco però è sempre stata il calcio. Nel 1997, libero dagli impegni industriali, assunse la presidenza della Pro Vercelli, affiancato da Nino Prunelli e dal manager Chiaffredo Gallo, da anni presidente del Pinerolo. Il progetto era ambizioso: rilanciare la storica società, allora in C2, e costruire una realtà calcistica solida, con un centro sportivo all’avanguardia progettato sul terreno dell’ex Ospedale Psichiatrico di via Trino. Arrivò la promozione, ma non il centro sportivo, frenato da problemi burocratici.

Dopo pochi anni Trucco lasciò Vercelli, per prendere la guida del Cavour Calcio, portando la società in pochi anni a diventare una costante presenza nei campionati di Promozione ed Eccellenza. Il suo legame con Cavour andò però oltre: sostenne diversi progetti promossi dall’amministrazione, soprattutto in ambito sportivo e sociale, e fu insignito della cittadinanza onoraria.

Dal 2005 al 2008 ebbe una breve parentesi anche al Pinerolo calcio, dove assunse la presidenza, contribuendo alla vittoria del campionato di Promozione della squadra.

II funerale è stato celebrato lunedì alla Gran Madre, a Torino.

Archivio notizie
Maggio 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031