Villafranca non rinuncia alla festa A inizio settembre weekend-show
Sarà un’edizione nuova e del tutto originale quella della Sagra dei Pescatori, la festa patronale di Villafranca.
SI ANTICIPA
A cominciare dalla data: in anticipo di quasi un mese rispetto alla tradizione che la vedeva protagonista l’ultima domenica di settembre, la festa approda nel fine settimana del 4, 5 e 6 settembre. I motivi di quesa decisione sono molteplici ma riguardano soprattutto il meteo e la necessità, viste le disposizioni anti-coronavirus, di svolgere le attività il più possibile all’aperto.
Il fine settembre infatti ha sempre portato con sé acquazzoni e serate fresche, una situazione che renderebbe difficile portare avanti le iniziative a cura della Pro loco di Villafranca e dalle maglie dello Staff.
NIENTE FUOCHI
Altra rinuncia spiacevole ma allo stesso tempo doverosa che caratterizzerà questa edizione della Sagra dei Pescatori è l’assenza, per la prima volta, dei tradizionali fuochi d’artificio sul Po. Un evento che attirava ogni anno migliaia di persone sulle rive del fiume e che era stato definito non a caso “meglio dei fuochi di San Giovanni di Torino”. Un evento che però, nel buio delle rive del Po, sarebbe stato impossibile da gestire nel rispetto del distanziamento sociale e delle nuove disposizioni di contenimento del virus.
IL PROGRAMMA
Ma la voglia di ripartire e di svagarsi è tanta ed è per questo motivo che la Pro loco e il Comune di Villafranca non hanno voluto rinunciare alla patronale e hanno così cercato di adattare la Sagra dei Pescatori alle nuove disposizioni.
La festa non sarà più in centro ma si sposterà nel piazzale del palazzetto polivalente di via Brigata Alpina Taurinense. Tre i concerti in programma: tornano dopo il grande successo dello scorso appuntamento i Break Free, la tribute band dedicata ai Queen. Quindi la prima italiana di Federica Cocco e la serata in compagnia di Roby Facchinetti, volto storico dei Pooh. Prevendite e prenotazioni al 331-3874520.
SI MANGIA Al TAVOLO
Modifiche in programma anche per la formula della cucina, storicamente ospitata in piazza Santo Stefano e sotto il tendone di via Caduti per la libertà: viene abbandonata la modalità self-service che avrebbe potuto creare assembramenti. Al suo posto le cene di venerdì, sabato e il pranzo della domenica verranno serviti al tavolo, così da creare il minimo rischio per i commensali e il personale dello Staff. I tavoli saranno prenotabili entro mezzogiorno del giorno precedente al 366-4906502.