Aiuti ai negozi delle frazioni commercio Da Castellar a Cervignasco e Maria Ausiliatrice

Aiuti ai negozi delle frazioni commercio Da Castellar a Cervignasco e Maria Ausiliatrice
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Un plafond di 10 mila euro all’anno, per tre anni, a sostegno delle attività commerciali in zone a rischio di desertificazione. Il bando, pubblicato nei prossimi giorni sull’albo pretorio comunale, è stato presentato venerdì dall’assessore alle Attività produttive Francesca Neberti, affiancata dal vicesindaco e assessore al Bilancio Franco Demaria, dal pro-sindaco di Castellar Eros Demarchi e alla presenza del presidente dell’Ascom cittadina Gianmarco Pellegrino.

Le aree interessate sono il centro abitato di Castellar, le frazioni di Via dei Romani, Cervignasco e San Lazzaro, borgo Maria Ausiliatrice e il centro storico medievale.

«Il commercio saluzzese - ha spiegato Neberti - è uno dei settori portanti dell’economia e del dinamismo cittadino. Un ruolo fondamentale è rivestito dai negozi di vicinato che contribuiscono a rappresentare l’anima e l’identità del luogo, offrendo un’attenzione al cliente basato su un rapporto quasi famigliare e contribuendo alla vita sociale della comunità locale, soprattutto nelle aree periferiche, dove sono un punto di riferimento e un servizio indispensabile per quel territorio. Per questi motivi l’amministrazione - continua l’assessore - promuove, attraverso un bando, specifici interventi a supporto delle attività commerciali al fine di garantire la permanenza degli esercizi già presenti, il miglioramento e l’ampliamento del servizio reso alla clientela e favorendo l’insediamento di nuovi esercizi nell’interesse della popolazione residente e di tutta la collettività».

I beneficiari saranno gli esercizi commerciali di vicinato e quelli di somministrazione. I negozi già presenti sono attualmente sette: tre a Castellar, due a Cervignasco e altrettanti a San Lazzaro. Il bando interessa la città alta solo per la parte relativa alle nuove aperture.

Il contributo sarà finalizzato al sostegno di spese di vario genere quali ad esempio gli oneri di gestione, il miglioramento sia interno che esterno dell’esercizio o la dotazione del sistema WI-FI, e potrà essere erogato in cambio di attività complementari, da scegliersi tra quelle che saranno previste dal bando, quali ad esempio la consegna a domicilio, la vendita e somministrazione di prodotti locali, distribuzione di sacchetti per la raccolta differenziata o altri servizi a favore della comunità.

Il contributo potrà essere richiesto per tre annualità a partire da un importo minino di mille euro annui.

«I fondi - ricorda il vicesindaco Demaria - derivano dai contributi ottenuti dalla fusione con Castellar. Lo scorso anno il Comune ha ottenuto 1,7 milioni di euro».

Eros Demarchi plaude all’iniziativa: «Credo possa essere un sostegno concreto per tante piccole spese che i commercianti sono chiamati a sostenere. Mi auguro che gli esercenti siano pronti a cogliere questa occasione».

Dopo la pubblicazione del bando, i commercianti avranno 30 giorni per presentare la richiesta.

Queste nuove misure, sottolinea ancora Neberti, vanno ad inserirsi in un quadro più generale di azioni messe in capo in questi anni per sostenere il tessuto commerciale, come la riduzione della Tari dell’80 per cento per le nuove aperture.

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