Decreto Rilancio, ecco le misure per i privati i nostri soldi
Con il decreto Rilancio n. 34 del 19 maggio 2020 il governo ha istituito un sostegno al reddito straordinario detto Reddito di emergenza (di seguito “Rem”), rivolto ai nuclei familiari in possesso, cumulativamente, di un valore Isee inferiore ad euro quindicimila. Per accedere al Rem occorre soddisfare una molteplicità di requisiti, tra i quali il non aver beneficiato di una delle indennità stabilite dal decreto “Cura Italia” (ad esempio, il bonus Inps).
Nell'impossibilità di descrivere in breve le molteplici e complesse condizioni che occorre rispettare per avere accesso al Rem, ci limitiamo a segnalare che esso è erogato dall'Inps previa compilazione di apposito modello; per la redazione della pratica ci si può rivolgere ai Caf e agli istituti di patronato. L'Inps ha la possibilità di verificare con l'Agenzia delle entrate le dichiarazioni rese dai richiedenti in merito all'entità del patrimonio mobiliare (ad esempio, conti correnti, investimenti in titoli) proprio e dei componenti il nucleo familiare.
L'articolo 119 del decreto riconosce una detrazione pari al 110% delle spese, sostenute tra il I luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, per alcune tipologie di interventi edilizi: lavori di isolamento termico dell'involucro dell'edificio; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a condensazione, a pompa di calore o di microcogenerazione; interventi volti a ridurre il rischio sismico. Il beneficio viene ripartito su cinque anni. Nel caso di lavori influenti sulla resa termica dell'immobile, è richiesto il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio, oppure, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta. In luogo della detrazione, è possibile optare per un credito d'imposta, cedibile ad altri soggetti.
L'articolo 176 introduce il “tax credit vacanze” per il periodo d'imposta 2020. Riguarda i nuclei familiari con Isee non superiore a quarantamila euro, utilizzabile, dal I luglio al 31 dicembre 2020, per il pagamento dei servizi resi in ambito nazionale dalle strutture ricettive (compresi agriturismo e bed & breakfast). Il credito è utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare e, nel suo importo massimo, raggiunge i cinquecento euro per nucleo. Il credito può essere utilizzato solo nel modo seguente: per l'80%, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore (e in accordo con questo) e per il 20% sotto forma di detrazione d'imposta in dichiarazione dei redditi da parte dell'avente diritto.
Infine, l'articolo 229 disciplina il cosiddetto bonus biciclette: esso è pari al 60% della spesa sostenuta (e comunque non superiore a cinquecento euro), a partire dal 04 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, “per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica [...], ovvero per l'utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture”. Il bonus è rivolto soltanto ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia oppure nei Comuni con popolazione superiore a cinquantamila abitanti.
in Carmagnola