Finanziato chi “fa squadra” per il rilancio dei castagneti
Finanziato il rilancio

Arrivano 433 mila euro di risorse per i castagneti da frutto della bassa valle. E’ stata interamente finanziata la domanda di contributo regionale presentata dal Comune di Venasca, in qualità di capofila di un partenariato pubblico-privato, relativo alle azioni previste dal piano strategico della Pac e dalle misure per lo sviluppo rurale in Piemonte.
Il progetto mira a mitigare i problemi dei castagneti da frutto tradizionali attraverso una loro gestione accorpata tra diversi proprietari, in modo da superare la frammentazione fondiaria che, generando elevati costi di manutenzione, si traduce in una conseguente debolezza dei produttori in fase di offerta commerciale.
Grazie al bando, che individua nella gestione associata una condizione vincolante per l’erogazione del contributo in modo da superare la parcellizzazione che nel corso degli ultimi decenni ha reso quasi impossibile adoperarsi per il buon uso delle superfici boscate e per la loro corretta manutenzione, si è quindi creato un raggruppamento composto da 2 soggetti pubblici - i Comuni di Venasca e Busca - e 15 privati, tra cui l’associazione fondiaria Terre di Mezzo di Busca, 8 aziende agricole di Venasca, 2 di Busca, 2 di Rossana e 1 di Costigliole e San Damiano Macra.
Le superfici interessate ricadono in un areale che si estende su un ampio territorio della bassa valle Varaita, sconfinando anche nella vicina valle Maira, con estensione totale di circa 13 ettari, 3,9 dei quali a castagneto con più di 1.200 piante.
«Venasca, sede di un grande mercato e di una fiera dedicati alla castagna - sottolinea il sindaco Silvano Dovetta - ha fortemente voluto partecipare a questo bando, creando i presupposti per aggregare intorno alla progettualità molti privati: la filiera legno e in particolare la gestione dei castagneti da frutto è tornata ad avere per questo territorio l’importanza che ha sempre avuto».