La nuova pasticceria di Marco Lusso
Tradizione ed innovazione: un binomio di difficile coniugazione che deve essere gestito con sapienza e maestria. E' il caso della nuova pasticceria Marco Lusso, ex-pasticceria Luciano, che da pochi giorni ha aperto al pubblico nei nuovi e ampi locali di piazza Garibaldi. Di fronte al palazzo comunale, ha disposizione un’area dehors dedicata, una piccola piazzetta privata, che offre refrigerio dalla calura estiva e permette di assaporare con tranquillità le prelibatezze e le nuove proposte del maestro pasticcere Marco Lusso.
Il pasticcere conosce i segreti dell’arte bianca, che propone ai suoi clienti unitamente a quella che è una peculiarità unica di Barge, ossia il vero “Bargesino”. Nato nel lontano 1936 ad opera dei proprietari Reinaudo, noti ai più come "Prucin", la specialità ha continuato con successo sotto la guida del maestro pasticciere Aurelio Luciano e da circa otto anni è giunta nelle mani di Marco Lusso.
Innovazione abbiamo detto: perché la decisione di abbandonare la sede storica del bar pasticceria "Prucin", sino a oggi ubicata nei locali prospicienti la chiesa parrocchiale, rappresenta quasi una sfida.
Bargese di adozione, dopo aver girato il mondo con la sua arte proponendo i suoi manicaretti, Lusso ha trovato a Barge quel giusto mix che gli consente di esprimere a 360 gradi la sua visione della pasticceria legata al nuovo secolo. Una sua visione prospettica legata al nostro tempo che Marco racchiude in un semplice ed efficace concetto: «Se un tempo si andava a cavallo oggi si va in auto», quindi occorre saper coniugare le necessità e le richieste al nuovo ritmo di vita.
Sorge spontanea, osservando la tipologia di clientela del locale, una considerazione che, tenuto conto anche della scarsa attività dell'ufficio turistico caso vuole adiacente ai locali della pasticceria, la stessa potrebbe trasformarsi, opportunamente predisposta, anche in un punto di informazione e di somministrazione non solo di pasticcini ma anche di documenti informativi sulle attrattive turistiche del territorio, cosa peraltro che potrebbe essere adottata da tutti gli esercizi commerciali. Forse è il caso di dire che se la gestione del territorio non riesce a promuovere adeguatamente i prodotti locali, un’oculata gestione dei prodotti locali può anche promuovere il territorio.