Lagnasco group e Ortofruit si proiettano in “Orbita”

Per rispondere alle nuove sfide del comparto ortofrutticolo, sia a livello nazionale, che internazionale le due organizzazioni produttive Lagnasco Group e Ortofruit Italia hanno dato vita al progetto Orbita SB. Si tratta di una società consortile e società benefit che rappresenta l’unione degli uffici commerciali, logistici, tecnici e di servizio ai soci delle due storiche Organizzazioni di Produttori.

Tra gli obiettivi il principale è generare dei benefici, promuovere pratiche economiche lavorative ed ecosostenibili, divulgazione e promozione della biodiversità, creare sinergie con società che abbiano stesse finalità, ma soprattutto non porsi limiti e guardare al futuro con spirito imprenditoriale.

La presentazione del progetto coorporativo tra le due realtà è avvenuta venerdì 31 gennaio, al Castello di Lagnasco, con ampia partecipazione di operatori, e di numerose autorità.

Fra queste locali il senatore Giorgio Maria Bergesio e la deputata Monica Ciaburro, l'assessore regionale all'agricoltura Paolo Bongioanni, Claudio Sacchetto, consigliere regionale e presidente della Terza Commissione.

«Orbita SB, nasce con l’obiettivo di unire il meglio dei due gruppi - sottolinea il presidente Massimiliano Novelli -, mettendo a disposizione dei produttori un ufficio con sette agrotecnici specializzati e una gamma di colture, anche club o riservate, che vanno dalla Mela Eply®, alla Opal®, al Nergi®, ai vari programmi varietali di mirtilli e lamponi».

Orbita debutterà ufficialmente sul mercato europeo a Berlino in occasione della Settimana Verde Internazionale.

Questa iniziativa nasce da una collaborazione già in essere e vuole implementare il ventaglio dell’offerta di prodotto anche grazie alle partnership con realtà estere che hanno visto con favore questa iniziativa e potrebbero, a breve, anche farne parte.

Fabrizio Risso, presidente di Lagnasco Group: «Orbita SB è frutto dell’unione dei servizi che le singole strutture oggi già forniscono ai propri soci e clienti, non con l’aggiunta di nuovi costi, bensì con l’ottimizzazione degli stessi, con una maggior specializzazione delle persone che vi lavorano e una maggior qualità del servizio a vantaggio di chi produce. E’ un’iniziativa aperta a chi vuole cogliere i vantaggi che l’aggregazione può portare».

Domenico Paschetta, presidente di Ortofruit Italia: «Oggi nasce una società che commercializzerà 35 differenti prodotti che vanno dalle mele, pesche, kiwi e susine passando per gli ortaggi e arrivando ai piccoli frutti: mirtilli, lamponi, more e baby kiwi. La produzione di più di 360 soci, lavorata in 7 stabilimenti specializzati, mette a disposizione 20 mila tons di mele, 5 mila tons di pesche e susine, 2.500 tons di kiwi, 2 mila tons di ortaggi, 2.500 tons. di piccoli frutti (1.400 tons. di soli di mirtilli) che ci consentono di attestarci a livello nazionale fra i maggior player nella produzione e vendita con un fatturato iniziale di 42 milioni di euro».

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