Piace a Barge il progetto per trovare e offrire lavoro
L’associazione fondiaria “Valle Infernotto” e la Comunità Slow Food “Dal Bracco al Viso” sono forme di volontariato e di cooperazione da tempo sostenute dal Comune di Barge. Da più di un anno, operano con ottimi risultati sia per le iniziative promosse, che per la rete di relazioni solidali che hanno costruito.
In questo momento di emergenza, le organizzazioni di volontariato presenti sul territorio risultano fondamentali per gestire l’emergenza legata sia alla diffusione del virus che alle disastrose conseguenze economiche che si ripercuotono a livello nazionale.
«È fondamentale proseguire la strada precedentemente intrapresa - precisa il sindaco Piera Comba -, tornando alle strategie di condivisione che per secoli hanno caratterizzato la nostra cultura dalle forti e solidali radici contadine. Sarà dunque importante continuare un percorso che vede come strumenti essenziali il contratto di rete, che permette di condividere attrezzature e personale quali la cooperativa di comunità o il consorzio di comunità; queste sono le uniche forme che consentiranno di affrontare la crisi che ci aspetta».
Assume pertanto un valore prezioso la start up denominata “Humus Job”, prima piattaforma di ricerca-lavoro dedicata all’agricoltura e impegnata a favorire contratti regolari.
Tale iniziativa, creata dall’associazione MiCò e dalla Banda Valle Grana, a monte della bufera che sta per investire il comparto agricolo, oltre alle difficoltà di reperimento di manodopera stagionale permette di incontrare la domanda e l’offerta di lavoro, nell'ottica di un'azione etica, per cui chi presta la propria attività lavorativa garantisce professionalità e chi assume garantisce altresì rispetto ed equo compenso.
«Anche in questa prospettiva - sottolinea il sindaco - appare importante il cammino intrapreso, che ha visto dimezzarsi i ricorsi al Pas di Saluzzo da parte dei produttori di frutta bargesi. Proseguirà adesso con maggiore sforzo l'impegno ad assicurare ospitalità in loco ai lavoratori stagionali. Grazie anche a “Humus Job” e alle altre piattaforme di intermediazione della manodopera promosse dalle organizzazioni di settore, possiamo sperare che saranno garantite l'occupazione, la raccolta in tempi efficaci e quindi la disponibilità di frutta e verdura sulle nostre tavole».