ciclovia da saluzzo a airasca

Da Saluzzo ad Airasca in bicicletta

Finanziata la ciclabile per Moretta

Da Saluzzo ad Airasca in bicicletta

Arriva il via libera al finanziamento per la ciclovia Moretta–Saluzzo, uno dei progetti più attesi in provincia di Cuneo. La Regione Piemonte ha infatti annunciato la rimodulazione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-2027, che mette a disposizione 18 milioni di euro aggiuntivi per il bando “PieMonta in bici: infrastrutture ciclistiche strategiche”.

Tra i Comuni beneficiari c’è anche Saluzzo, che riceverà 3 milioni di euro per trasformare l’ex ferrovia dismessa tra Moretta e Saluzzo in una moderna pista ciclabile.

L’opera, redatta dallo studio torinese At degli architetti Marco Calandri e Michele Bossio, ha un costo complessivo di 4 milioni di euro e si svilupperà lungo i 14 chilometri del vecchio tracciato ferroviario, attraversando Cervignasco, Torre San Giorgio e Moretta. Si tratterà di una delle prime ciclovie in Piemonte progettate secondo i più recenti standard europei: 2,5 metri di larghezza per le corsie ciclabili affiancate da due corsie pedonali in sterrato, per un totale di 3,8 metri. Non mancheranno elementi innovativi come i contapassaggi elettronici, le colonnine di ricarica per e-bike nei centri principali, due sottopassi (alla Sp 633 in regione Torrazza e alla tangenziale Est di Saluzzo) e un terminale in piazza Buttini, davanti all’ex ala mercatale oggi Porta di Valle.

Il tracciato è quasi rettilineo, immerso nel paesaggio agricolo, con leggere deviazioni presso l’area artigianale di Torre San Giorgio e quella industriale di Moretta. Proprio qui la nuova infrastruttura si collegherà alla “Via delle Risorgive”, già esistente, che prosegue lungo la vecchia linea ferroviaria fino ad Airasca, creando un asse ciclabile continuo di oltre 30 chilometri.

A rendere il progetto ancora più rilevante è l’inserimento della ciclovia nel tracciato dell’Eurovelo 8, il grande corridoio ciclabile europeo che collega Cadice ad Atene attraversando la pianura Padana. Un riconoscimento che lo classifica come infrastruttura primaria per la Regione e che rafforza il ruolo del Saluzzese nel panorama del cicloturismo. I lavori potrebbero concludersi in circa un anno e mezzo dall’avvio del cantiere, rendendo finalmente percorribile in bici e a piedi un collegamento atteso da decenni.

La ciclovia sarà un’infrastruttura non solo per il tempo libero, ma anche per la mobilità quotidiana, unendo i tre Comuni e aprendo nuove prospettive turistiche ed economiche per la pianura saluzzese.

Complessivamente i progetti sostenuti dal bando permetteranno di realizzare 88 nuovi chilometri di piste in Piemonte e di mettere in connessione oltre 600 chilometri già esistenti.