«Vendo case con i virtual-tour»

«Vendo case con i virtual-tour»
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L’emergenza sanitaria ha modificato il mercato immobiliare: con quali conseguenze? Ne abbiamo parlato con Loredana Mernea dell’agenzia “La pietra di Bagnolo”.

Come sta affrontando il periodo a livello professionale?

«Non mi sono lasciata abbattere, anche grazie al sostegno delle persone che mi sono più care e alle collaborazioni instaurate con i miei colleghi (io non li vedo come concorrenti, ma appunto come colleghi). In una situazione come questa è vero che non viene fuori solo il peggio, ma anche il meglio di ciascuno di noi. Per la nostra attività in zona, credo di essere stata la prima a dare inizio ai video degli interni delle case».

Come è cambiato il comportamento dei clienti?

«Con i lockdown le persone hanno avuto molto tempo per capire cosa volessero davvero per la propria casa. Dall’inizio della pandemia, ho notato un incremento nelle attività degli acquirenti. Allo stesso tempo, anche da parte dei proprietari è aumentata la volontà di vendere e di migliorare la propria situazione immobiliare. I potenziali acquirenti visitano molto meno le abitazioni, perché sono più sicuri di ciò che vogliono e grazie ai “virtual-tour” il nostro lavoro diventa più agevole e proficuo».

Vale la pena vendere o acquistare un immobile in questo momento?

«È sempre un buon momento per acquistare o vendere casa, ma questo dipende dalle circostanze e dalle singole situazioni. Alcuni che, purtroppo, hanno perso il lavoro, hanno optato per la vendita della seconda casa, mentre altri si sono convinti ancor di più a comprarla. I tassi di interesse sono estremamente vantaggiosi».

Nel lavoro di tutti i giorni, quali novità si registrano?

«Personalmente, dopo un’attenta analisi e riflessione, ho deciso di concretizzare qualcosa per agevolare le compravendite e per venire incontro a chi vende, sperando che a cogliere l’occasione siano soprattutto i proprietari di quegli immobili che hanno un valore di mercato basso o che si trovano in uno stato di difficoltà. Ho anche scelto di non applicare loro il costo della mediazione, senza ovviamente ricaricarla all’acquirente. Fino a non molto tempo fa, pensavo che il chiedere poco equivalesse al valer poco, ma ho avuto modo di riflettere e oggi penso che in momenti come questo bisogna essere più sensibili e comprensivi verso chi si trova in difficoltà. Sarà che sono donna e forse mi riesce più semplice, o sarà che la mia leva motivazionale è sempre stata la soddisfazione del cliente, in ogni caso questo mi permette di operare con serenità».

Cosa si aspetta per il mercato immobiliare in futuro?

«Credo che nessuno sappia davvero cosa aspettarsi in futuro dal settore. Tantissimi pensavano che il mercato sarebbe crollato, ma, ringraziando, per il momento ciò non è avvenuto. Quello che so, però, è che qualsiasi cosa accada, io ho gli strumenti e le risorse per aiutare i miei clienti a prendere le decisioni migliori in base alla loro situazione».

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