Villafranca, l’app è stata utile Parlano i gestori di negozi e bar

Villafranca, l’app è stata utile Parlano i gestori di negozi e bar
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Il momento è difficile anche a Villafranca per le attività fortemente colpite dall'emergenza sanitaria. Ma c'è anche chi sa riconoscere la diversità delle situazioni.

Spiega Beppe Cravero, vice presidente degli amici del Po, e titolare di uno storico negozio di alimentari in via Pignatelli a Villafranca. «Io sono un alimentarista e non posso lamentarmi. Noi come ditta non abbiamo nemmeno fatto richiesta dei primi 600 euro. Non ci sembrava giusto approfittare della situazione. Siamo stati sempre aperti e abbiamo lavorato molto, non ci sembrava giusto moralmente, anche se ci siamo sentiti dire che eravamo idioti. Saremo idioti ma dignitosi. In questo periodo però - sottolinea Cravero - cominciano a scarseggiare i soldi e le persone diventano insofferenti».

Il disagio è diffuso e palpabile anche tra le attività che fino ad ora sono riuscite a resistere.

I fratelli Fileppo, gestori del bar Roma, spiegano che i ristori giunti dallo Stato non sono stati assolutamente sufficienti a coprire le spese vive. «La situazione è tanto difficile per i titolari di attività, quanto per i dipendenti. Parlo a titolo personale - afferma Andrea Fileppo - quando dico che i nostri ragazzi, quest'anno, hanno percepito in tutto sei stipendi interi, e non di più. Mi chiedo come possano lavorare i ristoranti, bar e pub che non siano in un centro storico ma per esempio nelle località montane o periferiche. Se si fa un conto tra costi e ricavi dell'ultimo anno il bilancio è fortemente in rosso. Noi, essendo a conduzione famigliare ed abbassando al massimo i costi, grazie all'associazione commercianti, all'amministrazione comunale, e ai nostri fedelissimi clienti stiamo sopravvivendo, ed un giorno ripartiremo. Il mio pensiero va però a tutte quelle attività che un domani non potranno più aprire i battenti».

In un'altra veste, Mattia Fileppo, presidente dell'Ascom di Villafranca, specifica quanto una idea innovativa sia stata utile in un periodo duro come quello attuale. «Un grande passo è stato computo grazie all'idea di VillaZon". VillaZon è un e-commerce, “Spesa In Comune” che nasce dal forzato lockdown imposto dalla pandemia. L'obiettivo è proprio quello di riunirsi per garantire la consegna della spesa a domicilio a tutti. Senza costi aggiuntivi».

«Ci teniamo - riferiscono dall'Ascom di Villafranca - a ringraziare il Comune che ha organizzato e finanziato questo progetto».

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