Tra le mani della madre

Tra le mani della madre
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Ha origini lontane e diverse la Festa della Mamma Nell'antichità esistevano riti cerimoniali e celebrazioni tradizionali tra le popolazioni politeiste, che si rifacevano al culto della Madre Terra e celebravano le divinità femminili legate alla rinascita della natura in primavera. Erano le genitrici, che rappresentavano la fertilità e la vita.

Per i Greci era Rea, la madre di tutti gli dei, la grande procreatrice, e un giorno all'anno veniva celebrata la sua figura e quella di tutte le madri per associazione. Presso i Romani, era Cibele la divinità simbolo della Natura e di tutte le madri.

A poco a poco si è diffusa la tradizione di riunirsi a metà del periodo di quaresima per festeggiare la propria famiglia e soprattutto la mamma, considerata un elemento fondamentale. I ragazzi che facevano visita alle loro famiglie portavano alle mamme fiori o altro genere di regali.

Perché non regalare un bel libro ad esempio alla vostra mamma?

Vi propongo questo romanzo.

LE MANI DELLA MADRE Desiderio, fantasmi ed eredità del materno (“Le mani della madre”, Feltrinelli, pp. 188, 9 euro).

Lo scrittore e psicanalista Massimo Recalcati spiega la maternità oggi e il complesso rapporto madre-figlio.

L' autore, che insegna e scrive tra Milano e Pavia, dopo aver esplorato la funzione del padre (ne Il complesso di Telemaco, Feltrinelli, 2013), qui si occupa del versante materno e di quello che significa la sua presenza-assenza.

Nella narrazione, piena di tenerezza, sono evocati i ricordi dell’infanzia e il rapporto esclusivo di affetto e dedizione di una madre che ama intensamente il figlio, e gli insegna la libertà dell’agire autonomamente nella realtà della vita.

Il libro è strutturato in maniera classica, in tre grandi capitoli: Il desiderio della madre, l'ombra della madre e, per ultimo, l'eredità della madre.

Massimo Recalcati volge lo sguardo alla madre, andando oltre i luoghi comuni, anche di matrice psicoanalitica, che ne hanno caratterizzato le rappresentazioni più canoniche.

Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, questo libro racconta i volti diversi della maternità mettendo l'accento sulle sue luci e le sue ombre. Non esiste istinto materno; la madre non è la genitrice del figlio; il padre non è il suo salvatore. La generazione non esclude fantasmi di morte e di appropriazione, cannibalismo e narcisismo; l'amore materno non è senza ambivalenza. L'assenza della madre è importante quanto la sua presenza.

Recalcati entra nell'universo della maternità in punta di piedi. Il suo pensiero è semplice e lineare ma di forte impatto perché molti degli argomenti trattati vengono dati per scontati nella società moderna. Un tema, quello della maternità, affrontato in modo molto profondo, con spunti di analisi di agevole comprensione anche per non addetti ai lavori. Lettura consigliata non solo alle madri ma a tutti coloro che sono interessati o anche solo incuriositi dall'universo femminile.

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