Il 2024 dei “big” della valle Po Protagonisti delle grandi scelte

Il 2024 dei “big” della valle Po Protagonisti delle grandi scelte
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Le stelle della valle Po brillano nel firmamento del potere politico e finanziario del Saluzzese. Il 2023 sarà ricordato come l’anno delle grandi conquiste da parte dei personaggi di questo territorio che, da marginale e parzialmente in crisi (turistica, economica, demografica), si affaccia al nuovo anno con un ruolo da protagonista. Soprattutto negli ultimi mesi sono emersi agli onori della cronaca una serie di personalità che, uscite dal “guscio locale”, potranno dare le carte sui tavoli più importanti del 2024.

Il navigato Mario Anselmo, ex sindaco di Paesana ed ex presidente della Comunità Montana, è stato eletto a giugno presidente della Fondazione Crs, il “forziere” del territorio, che elargisce i contributi più “ghiotti” per l’arte, l’istruzione, la sanità, i giovani, il tempo libero e in generale per lo sviluppo del territorio. E’ stata la prima volta di un non saluzzese e per molti la scelta ha rappresentato un segnale importante di apertura delle istituzioni cittadine al territorio, anche come superamento di atavici e sterili campanilismi.

Un altro “papa straniero” è Roberto Mellano, da tre mandati sindaco sindaco di Envie. In quota Lega ebbe anche un’esperienza da assessore all’Agricoltura in Provincia. Lasciato il partito di Salvini, ha aderito a Fratelli d’Italia, diventandone coordinatore per la valle Po e Infernotto. Da qualche settimana è stato nominato commissario del circolo saluzzese del partito di Giorgia Meloni che, essendo maggioritario nel centrodestra, rivestirà un ruolo decisivo nelle partite che si aprono nei prossimi mesi, in particolare in vista delle comunali. In primis la scelta del candidato sindaco per il centrodestra a Saluzzo. Ma non solo.

Un ruolo di spicco, visto il suo percorso in Forza Italia e la passata candidatura alle regionali, lo riveste anche fuori dallo stretto territorio del suo paese, Rifreddo, dove è sindaco da tre mandati, Cesare Cavallo: oggi comandante della Polizia locale dei Comuni delle Alpi del Mare, è referente politico del territorio saluzzese per il partito di Tajani. Nonostante le ventilate modifiche alla legge, difficile che voglia ricandidarsi per la fascia tricolore a giugno.

Il volto nuovo della valle Po in vista delle prossime sfide politiche è certamente Elisa Tarasco, l’imprenditrice che ha dato vita ad Essenza Monviso a Pian della Regina, nel comune di Crissolo. Manca ancora l’ufficialità, ma è quanto mai probabile che nella lista cuneese di Fratelli d’Italia per le prossime elezioni regionali ci sia anche il suo nome. Chimica esperta in trasformazione e trattamenti di laboratorio di prodotti di alta montagna, ha lasciato Torino scegliendo di vivere ai piedi del Re di Pietra e ha svolto un mandato da consigliera comunale, tra i banchi dell’opposizione a Crissolo. «Mi piacerebbe - spiega - poter portare questi temi in Regione e farmi interprete delle istanze di chi, come me, per amore e per passione, ha scelto di vivere in alta montagna».

Quindi un anticipo del suo manifesto: «Voglio battermi per le “terre alte”, che rappresentano una realtà importante della provincia e, credo, ancora in larga parte inespressa. C’è ancora molto da fare per quanto riguarda la piccola agricoltura di montagna e il turismo in quota, temi che vanno di pari passo con la tutela e il rispetto dell’ambiente».

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