Il Comitato S. Vitale dice no alla cava Laura Mandaglio sfida

La “pasionaria” Laura Mandaglio torna all’attacco. Oltre al fronte scuola, su cui da tempo conduce una battaglia relativa ai ritardi del progetto del maxi-polo, a dare nuova linfa allo scontro con l’amministrazione comunale è il Comitato San Vitale. Un duplice impegno che potrebbe preludere a una candidatura alla prossime elezioni comunali, in una lista civica per mesi annunciata ma finora mai ufficializzata.

Oggetto del contendere, in questo caso, la cava di inerti che il Comune di Busca intenderebbe autorizzare in località San Vitale, in prossimità dell’azienda di Tarcisio, il re delle porchette. Dice Mandaglio: «L’amministrazione pare disposta ad approvare la variante senza che la Conferenza dei servizi abbia espresso un parere. Un “imbarazzo” che si è palesato in consiglio comunale, alla presenza di una vasta rappresentanza di frazionisti, agricoltori e residenti di San Vitale, che ha portato ad un rinvio del provvedimento».

La portavoce del Comitato San Vitale conferma la contrarietà dei residenti alla cava e puntualizza che il signor Tarcisio si è dovuto rivolgere all’autorità giudiziaria per tutelare i suoi diritti. Continua Mandaglio: «Sembra vi siano più pareri contrari nella Conferenza dei servizi. L’amministrazione dovrebbe tenere conto anche delle ragioni dei residenti e degli operatori agricoli e informare sul tema la cittadinanza, visto l’interesse pubblico».

Il Consiglio attende nuove valutazioni da parte degli enti preposti. «Un’occasione - scrivono gli oppositori al progetto - per lavarsene le mani e autorizzare la variante, in barba alla fertilità dei terreni, alle attività produttive già esistenti e alle abitazioni così vicine alla cava. Per questo organizzeremo nelle prossime settimane due serate informative».

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