Una “Lista Cirio” alle comunali spariglia le carte delle coalizioni
“Insieme si può” disegna il dopo Calderoni. Centrodestra: «Pronti a stupire con effetti speciali»
L’assemblea di “Insieme si può, l’associazione politico-culturale cui fa riferimento la maggioranza civica di centrosinistra in programma per martedì 23 gennaio alle 21 al circolo Interno 2, apre di fatto la campagna elettorale delle amministrative.
In questa circostanza, Mauro Calderoni si congederà con una relazione sui suoi due mandati da sindaco.
Per aspettare l’investitura del suo successore bisognerà però attendere martedì 27 febbraio quando, al teatro Magda Olivero, si capirà chi verrà scelto come prossimo candidato sindaco tra i due assessori Franco Demaria e Francesca Neberti.
Nella coalizione di maggioranza c’è qualche fibrillazione per un paio di ragioni, entrambe di natura politica.
La prima è legata al fatto che la componente di sinistra non si mostra entusiasta di cedere lo scettro a quella più moderata, ritenendo che la scelta di entrambi i candidati - Demaria in particolare - possa rappresentare un passo indietro rispetto al percorso intrapreso con Paolo Allemano vent’anni fa.
Sarebbe stato proprio quest’ultimo a farsi latore di qualche mugugno al tavolo del centrosinistra.
La seconda è la “diserzione” dei Moderati, intenzionati a sostenere Azione e a smarcarsi, dopo dieci anni, da Insieme.
Secondo indiscrezioni avrebbero alzato il prezzo chiedendo rassicurazioni per un posto in giunta e per la presidenza del Consiglio comunale, richiesta ritenuta ovviamente troppo esosa.
Sul fronte del centrodestra una novità dell’ultima ora.
Domenica, dopo la manifestazione alpina, il presidente della Provincia Luca Robaldo ha avuto una serie di incontri più o meno riservati in città nel corso dei quali - secondo le indiscrezioni trapelate - si sarebbe parlato anche di dar vita a una “lista Cirio” per le comunali in cui potrebbe ritrovarsi Azione (ma non solo). Una lista che potrebbe sparigliare giochi.
La ventilata formazione civica di destra resta in forse: i promotori si sono dati come tempo massimo la prima decade di febbraio.
I coordinatori dei tre partiti, Roberto Mellano (Fratelli d’Italia), Lega (Domenico Andreis) e Forza Italia (Cesare Battisti) sono in attesa di ricevere ordini dall’alto anche se quest’ultimo tradisce entusiasmo: «Presto - dice - vi stupiremo con effetti speciali».
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