Venasca, il rilancio di Dovetta come Sindaco
La minoranza si affida a Cornaglia. Novità: l’imprenditore Durbano scende in campo
L’abolizione del limite dei mandati per i sindaci dei Comuni fino ai 5 mila abitanti, a pochi mesi dal voto, riapre la partita elettorale a Venasca.
Fino a giovedì scorso, quando il governo ha approvato il decreto che modifica la normativa elettorale, sembrava profilarsi un duello per la successione a Silvano Dovetta tra i due assessori, Giampiero Gianaria, vicesindaco con delega alle attività produttive e alle politiche sociali e Francesco Di Manso, con competenze a bilancio e cultura.
Ora Dovetta, che è anche presidente dell’Unione montana e consigliere provinciale, ha la facoltà di ulteriori mandati dopo quindici anni consecutivi alla guida del municipio.
Nulla è deciso, ma è assai probabile che i suoi assessori ripongano le loro ambizioni a accettino di buon grado di mettersi di lato se il sindaco vorrà ripresentarsi.
«Ci incontreremo nei prossimi giorni - si limita a dire Dovetta - e faremo insieme le valutazioni del caso».
Qualcosa sembra muoversi anche nel campo avverso, dai banchi dell’attuale minoranza consiliare, nonostante, anche in questo caso, manchino ancora scelte ufficiali.
Spiega Enrico Cornaglia, architetto, capogruppo di opposizione: «Molti venaschesi ci hanno chiesto di proporre un’alternativa all’amministrazione attuale. In paese - rileva - si percepisce parecchio malcontento. La popolazione è consapevole che non si affrontano le sfide che ci riserva l’imminente futuro a colpi di fontane e vasi di fiori. Il cambiamento fa sempre paura ma mai come ora è indispensabile. Nelle prossime settimane valuteremo se ci sono le condizioni per creare una lista».
Cornaglia non si sbilancia se sarà lui oppure qualcun altro, nella prossima tornata, il candidato sindaco chiamato a sfidare Dovetta.
Chi sta provando a tessere una sua tela è Roberto Durbano, imprenditore artigiano, contitolare insieme ai fratelli di un’azienda di cofani funebri, che già in passato era stato eletto in Consiglio comunale.
Durbano, pur ammettendo che così è, non si sbilancia oltre. «In settimana - dice - avrò alcuni incontri poi vedremo se e come con Cornaglia e la minoranza uscente sarà possibile trovare un’intesa. In ogni caso io vado avanti»
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