speciale mondo casa

Le agevolazioni per la casa 2025

Tra misure cambiate e prorogate

Le agevolazioni per la casa 2025
Pubblicato:

Negli ultimi anni le agevolazioni per la casa hanno subito continue modifiche e anche il 2025 non fa eccezione. Questi cambiamenti creano non poca confusione in chi vorrebbe migliorare la propria abitazione usufruendo delle detrazioni fiscali disponibili.

Per essere informati sui nuovi requisiti necessari per poter accedere a tali benefici sono imprescindibili una pianificazione anticipata e la consulenza con esperti del settore.

Vediamo nel dettaglio quali sono le principali agevolazioni attive nel 2025 e le loro caratteristiche per sfruttarle al meglio.

Super Bonus per chi

ha iniziato i lavoriNella sua forma originaria del 110%, non è più disponibile per nuove iniziative. Tuttavia, chi ha avviato ed eseguito i lavori entro le scadenze previste può ancora beneficiare delle detrazioni, seppur con un’aliquota ridotta a seconda dell’anno di sostenimento delle spese.

Nello specifico, potranno usufruire nel 2025 del Super Bonus al 65% alcune particolari categorie. Fra queste troviamo condomìni, persone fisiche (interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate), organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

Possono accedere alla detrazione le persone fisiche anche per gli interventi di demolizione e ricostruzione e per quelli eseguiti su edifici localizzati in territori colpiti da eventi sismici. La detrazione sarà però possibile solo se al 15 ottobre 2024 sono state rispettate determinate condizioni:

* Condomìni: deve essere stata approvata la delibera assembleare e presentata la Cilas (Comunicazione di inizio lavori asseverata Super Bonus);

* Interventi di demolizione e ricostruzione: deve essere stato richiesto il titolo abilitativo;

* Tutti gli altri interventi: deve essere stata presentata la Cilas.

Un’altra novità riguarda chi ha avviato i lavori negli anni precedenti. La Manovra 2025, infatti, consente di suddividere in 10 rate annuali il bonus maturato sulle spese effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. Per tutti gli altri anni, invece, la detrazione va ripartita in 4 quote di pari importo.

Procediamo, lasciando in disparte il sisma bonus che riguarda situazione territoriali specifiche.

Bonus ristrutturazione

Anche il Bonus ristrutturazione rientra tra quelli prorogati per il 2025. Ricordiamo che questo bonus permette di detrarre le spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.

Le novità però non mancano e riguardano alcune modifiche alle percentuali di detrazione in base alla destinazione d’uso dell’immobile, come per il Sisma Bonus.

Per i lavori sull’abitazione principale, nel 2025 la detrazione resta al 50% con un tetto di spesa di 96 mila euro. Dal 2026 l’aliquota scenderà al 36%, mantenendo lo stesso limite di spesa fino al 2027.

Per le seconde case, già dal 2025 la detrazione si riduce al 36%, per poi scendere al 30% nel 2026 e 2027, con un tetto di spesa massimo sempre fissato a 96 mila euro.

Dal 2028 al 2033 le cose cambiano per tutti gli immobili. La detrazione sarà del 30% e il tetto di spesa si abbasserà a 48.000 euro.

Altra similitudine con il Sisma Bonus riguarda il calcolo delle spese detraibili per chi ha un reddito superiore a 75 mila euro. Anche per il Bonus ristrutturazione l’ammontare sarà influenzato dal numero di figli e dalla presenza di figli con disabilità.

Ecobonus 2025

L’Ecobonus è un’altra agevolazione per la casa ampiamente utilizzata dalle famiglie italiane in questi anni. Questo bonus copre interventi di riqualificazione energetica come l’isolamento termico, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di pannelli solari.

Nel 2025, l’Ecobonus avrà un’aliquota unica per tutti i lavori di efficientamento energetico, ma varierà in base al tipo di immobile. Gli interventi eseguiti sulle prime case potranno essere agevolati con una detrazione del 50%, mentre quelli su altri immobili avranno un’aliquota del 36%.

Per il 2026 e il 2027 le aliquote diminuiranno, scendendo al 36% per l’abitazione principale e al 30% per gli altri edifici. Inoltre, con le stesse regole dei bonus precedenti, il tetto di spesa sarà legato al reddito e alla situazione familiare.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Chi è in procinto di ristrutturare, può usufruire di un’interessante agevolazione casa prorogata anche per il 2025, il Bonus mobili. Questo bonus prevede una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, destinati ad arredare immobili oggetto appunto di ristrutturazione.

Per ottenere l’agevolazione, gli elettrodomestici acquistati devono rispettare specifici requisiti di efficienza energetica: classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e congelatori.

Il limite di spesa resta fissato a 5.000 euro, con le stesse condizioni già previste negli anni passati. In particolare, gli elettrodomestici e i dispositivi d’arredo oggetto di detrazione devono essere acquistati dopo l’avvio dei lavori.

Questo e molto altro sulla Gazzetta in edicola e in digitale

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivio notizie
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031