Bonus casa, nuove opportunità dal decreto per il dopo-Covid 19

Bonus casa, nuove opportunità dal decreto per il dopo-Covid 19
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Sta vivendo un periodo difficile il mondo dell’edilizia, da anni stretto nella morsa della crisi e in questi mesi colpito duramente dal blocco di ogni attività. Ed è proprio in quest’ottica che, per risare un po’ di ossigeno, il governo ha pensato di agevolare la ripresa proponendo degli incentivi utili a sbloccare le ristrutturazioni delle costruzioni.

Il Decreto proposto riguarda prevalentemente tutti quei lavori che possono migliorare energeticamente - di almeno due classi energetiche - gli edifici in cui si effettuano gli interventi.

APE E CERTIFICAZIONI

ENERGETICHE

Come primo passaggio è necessario affidarsi a tecnici esperti nel settore che possano guidare il cliente durante tutto il percorso di ristrutturazione. Per individuare le scelte migliori per ciascuna abitazione è necessario avviare uno studio preliminare che approfondisca con analisi specifiche ogni tipo di lavoro che il fabbricato preso in esame necessita.

In questa fase si effettua una prima certificazione utile per attribuire una classe energetica all’edificio nello stato attuale.

Poi, una volta ottenuta questa, si può pensare dove e in che modo intervenire per migliorare la situazione.

Ricordiamo che “l'ecobonus” e il “sismabonus” al 110% saranno concessi a condizione che la bontà degli interventi sia asseverata da professionisti abilitati che dovranno anche attestare la congruità delle spese sostenute con gli interventi agevolati.

RISTRUTTURAZIONE

Partendo dall’analisi effettuata sulla casa oggetto di ristrutturazione si individuano le attività da privilegiare. Tra le opere agevolabili segnaliamo la coibentazione dell’edificio, la sostituzione delle vecchie caldaie con nuove abbinate a pompe di calore oltre agli interventi di miglioramento del comportamento sismico del fabbricato.

Inoltre la detrazione riguarderà anche alcune opere minori (come ad esempio la sostituzione dei serramenti esistenti o l’installazione di impianti solari fotovoltaici) purché queste siano abbinate ad almeno uno degli interventi di efficientamento energetico sopra descritti.

Ricordiamo che per poter ottenere il superbonus del 110% tutti gli interventi devono poter assicurare il rispetto dei requisiti minimi indicati dalla legge abbinati al miglioramento di due o più classi energetiche dimostrabile attraverso l’attestato di prestazione energetica (Ape) enunciato in precedenza.

ISOLAMENTO A CAPPOTTO

L’isolamento termico della casa passa attraverso una completa installazione di elementi isolanti posti su tutte le superfici opache esterne (sia verticali che orizzontali) che interessano l’involucro dell’edificio stesso. Quindi l’isolante va previsto non solo sui muri perimetrali, ma anche in copertura e nei solai contro terra: in pratica tutto dove un ambiente riscaldato confina con uno freddo.

Per capire quale e quanti centimetri di isolante si devono utilizzare è necessario predisporre un calcolo preventivo prima di iniziare i lavori. Soltanto così si avranno a disposizione gli spessori e la stratigrafia ideale da applicare specificatamente per ogni situazione. Molto importante è anche porre la giusta attenzione ai materiali che si pensa di utilizzare: è fondamentale l’utilizzo di isolanti che rispettino i criteri ambientali minimi previsti dalla normativa vigente.

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