Materiali antichi tornati “nuovi” per rendere la casa economica Si può costruire anche con ghiaccio o bambù, paglia o argilla

Materiali antichi tornati “nuovi” per rendere la casa economica Si può costruire anche con ghiaccio o bambù, paglia o argilla
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Il mondo delle costruzioni che ci circonda è realizzato prevalentemente con il calcestruzzo armato, ovvero edifici costruiti nel Novecento con il cemento e l’acciaio.

Nelle nostre vallate alpine, poi, soprattutto nelle vecchie borgate, troviamo edifici realizzati in pietra e legno che erano i materiali maggiormente disponibili nei secoli scorsi in ambito montano.

Mentre in campagna esistono ancora molti esempi di cascinali costruiti con murature portanti realizzate in mattoni. Queste vecchie costruzioni presentano numerose difficoltà qualora si presentassero eventi sismici.

Col passare degli anni, soprattutto nell’ultimo decennio, le nuove tecnologie hanno permesso un deciso passo in avanti nel mondo delle nuove edificazioni, sperimentando anche nuovi “sistemi costruttivi” impensabili fino a qualche anno fa.

Si pensi per esempio all’utilizzo del legno lamellare che, a differenza del legno tradizionale impiegato nelle costruzioni di montagna a cui si accennava a inizio articolo, garantisce la possibilità di coprire grandi luci e quindi grandi spazi. Si possono ottenere così edifici sempre più all’avanguardia, dotati di sistemi costruttivi innovativi e di ultima generazione.

Ma ci siamo mai chiesti se una casa può essere realizzata anche con altre forme costruttive e con altri materiali? La risposta è sì e - se allarghiamo i nostri orizzonti- ci accorgiamo che nel mondo gli esempi di “costruzioni alternative” ci sono e sono molti.

Vediamone alcuni esempi:

CASA DI GHIACCIO

In stagione invernale nei paesi nordici (ma si stanno diffondendo sempre di più anche nell’arco alpino) sono presenti alcune realizzazioni costruite con il ghiaccio. Requisito fondamentale sono le basse temperature necessarie per far sì che si formi il ghiaccio che poi viene modellato.

In questo tipo di edifici si prediligono i blocchi di ghiaccio cristallino che, combinati con acqua e neve, servono per ottiene la cosiddetta “snice”. Questo termine indica un tipo di acqua ghiacciata che presenta caratteristiche fisiche intermedie tra neve e ghiaccio, quindi malleabile ed utilizzato per questo tipo particolare di realizzazioni. Per la stagionalità del materiale, al momento, gli edifici che vengono realizzati col ghiaccio sono prevalentemente di tipo ricettivo: hotel e locali pubblici che vengono inaugurati all’inizio della stagione fredda, frequentati da turisti che vogliono provare un’esperienza diversa dal solito e poi dismessi a fine inverno.

CASA DI PAGLIA

Un altro modo di costruire utilizzando materiali naturali si ha con le “balle di paglia” che vengono posizionate per realizzare i muri e l’isolamento.

Per prima cosa è necessario definire le dimensioni delle balle attraverso un accurato progetto che ne delineerà anche il loro posizionamento sia dei muri esterni sia di quelli divisori interni.

In molti casi ci si aiuta con una “struttura a telaio” in legno utile per definire la sagoma dell’edificio prima di procedere con il riempimento dei tamponamenti esterni appunto con la paglia stessa.

Durante la predisposizione dei muri per aumentare la stabilità vengono inseriti dei tiranti e dei cavi di acciaio che serviranno per tenere bloccata la nostra parete. Molto importante risulta essere l’intonacatura dei muri per coprire interamente lo strato di paglia sottostante in modo da impedire all’umidità di penetrare e di creare fastidiose muffe e condense. In questa costruzioni è da prediligere la scelta della calce naturale per gli esterni e la terra cruda per gli interni applicando poi come ultimo strato una pittura traspirante.

Una variante a questo sistema costruttivo prevede l’utilizzo del riso al posto della paglia. La RiceHouse - per esempio - trasforma tutti gli scarti provenienti dalla produzione risicola in materiali per la bioedilizia. Questi presentano caratteristiche di leggerezza e traspirazione oltre ad essere altamente termici, sani e biodegradabili che li rendono a tutti gli effetti adatti per l’impiego nell’edilizia sostenibile sia per ristrutturazioni sia per nuove realizzazioni.

Alcuni esempi di edifici realizzati con queste tecnologie si trovano in Valle d’Aosta e in provincia di Novara.

Un’ulteriore variante a questo schema costruttivo è rappresentata dall’utilizzo della canapa e calce come materiali costruttivi. La canapa, infatti, è una pianta che cresce naturalmente ed è molto resistente, oltre a essere un materiale rinnovabile e riciclabile. In edilizia si utilizza la fibra che è particolarmente adatta all’impiego anche in ambienti umidi. Sono già molti gli esempi di “biomattoni” realizzati in canapa e calce ad alto comfort termico ideali per ottenere un buon risparmio energetico.

CASA DI BAMBU’

L’utilizzo della pianta di bambù nelle costruzioni è praticato molto nei paesi asiatici, in Cina soprattutto, dove da anni si realizzano anche edifici di grandi dimensioni firmati da archistar di tutto il mondo.

L’Onu considera il bambù come una “pianta strategica” che racchiude 6 dei 17 “goal global” dello sviluppo sostenibile: zero povertà, energia pulita ed accessibile, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabili, agire per il clima, la vita sulla terra.

Il bambù - che viene anche identificato come “l’acciaio vegetale” - presenta caratteristiche di leggerezza e flessibilità che lo rendono modellabile, a seconda del progetto, abbinate ad una grande resistenza meccanica e sismica. Inoltre questa pianta è in grado di assorbire notevoli quantità di anidride carbonica contribuendo quindi ad aumentare la sostenibilità.

L’architettura europea ha scoperto da poco questa nuova frontiera del costruire (in parte ancora inesplorata nei nostri stili di vita occidentali) e si ipotizza una diffusione sempre maggiore anche alle nostre latitudini.

CASA DI TERRA/ARGILLA

Costruire una casa utilizzando solo l’elemento terra può sembrare audace, ma basta considerare che nel passato dell’umanità le abitazioni venivano costruite proprio così. La terra è un materiale affidabile, resistente e molto malleabile. Questa soluzione ci permette di costruire edifici ecosostenibili, ma per trovare alcuni esempi dobbiamo spostarci in Spagna oppure in Africa o in America latina, dove si trova uno degli edifici più famosi, realizzato in Colombia, interamente in argilla.

In Italia uno dei materiali da costruzione più diffusi è proprio l’argilla che, assieme alla pietra e al legno, è stata utilizzata fin dall’antichità. Questo materiale ha eccellenti proprietà che consentono la fabbricazione di elementi da costruzione senza necessità di essere cotti.

L’argilla, infatti, racchiude in se numerose caratteristiche vantaggiose. E’ sana (completamente atossica); è un termo-regolatore naturale (grazie alle sue grandi capacità di isolamento termico e inerzia termica, l’argilla aiuta da un lato a mantenere la temperatura degli interni stabili dall’altro a proteggere la casa dalla calura estiva e dal gelo invernale); isola dai rumori ed è fonoassorbente (costituisce una barriera isolante dai suoni provenienti dall’esterno e, al contempo, assorbe in maniera ottimale quelli provenienti dall’interno); trattiene polvere e odori (essendo un colloide, l’argilla ha una naturale capacità di trattenere polvere, gas e odori provenienti dall’aria, mantenendo così l’ambiente domestico salutare); non ha rischi inalatori (non degradandosi nel tempo, l’argilla non rilascia polveri pericolose per chi soffre di malattie inalatorie come asma e allergie).

Inoltre l’argilla regolarizza l’umidità: grazie alle sue qualità assorbenti immagazzina grandi quantità di umidità presenti nell’aria e le rilascia poco per volta nel tempo. In questo modo contribuisce a mantenere nelle nostre case l’umidità costante e a livelli ottimali per l’uomo.

architetto

lucasilano@gmail.com

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