Con quello strano mezzo, una bicicletta con due grandi galleggianti gialli, aveva attraversato lo stretto di Gibilterra, dalla Spagna al Marocco. Ora Fabrizio Bruno, saviglianese, ci riprova, cercando di attraversare i 138 comuni che separano Crissolo da Venezia, lungo l’intera asta del Po.
Bruno è partito da Pian del Re, in sella alla bici, ed è sceso fino a Villafranca passando per Sanfront, Staffarda e Cardè. Appena il fiume è diventato navigabile, accompagnato dagli Amici del Po di Villafranca, ha montato i galleggianti ed è sceso in acqua per seguire la corrente del Grande Fiume fino alla foce.
Dopo la partenza di sabato scorso, “l’Adventure man” saviglianese ha superato Faule, Casalgrasso, Moncalieri, Torino e ora sta pedalando nella zona di Chivasso. Un’impresa sportiva lunga 700 chilometri che non ha scopi promozionali.
«Questa lunga pedalata sull’acqua all’inizio dell’estate 2020 – spiega Bruno – vuole sottolineare l’uscita dalla fase di confinamento più critica dovuta all’emergenza sanitaria seguita alla diffusione del Covid-19 e vuole essere un omaggio alla possibilità di raggiungere l’acqua del mare Mediterraneo, partendo dalle montagne e navigando sul fiume». E aggiunge: «La bicicletta muscolare va intesa come strumento di piacevole viaggio lento e armonioso, attraverso i parchi, le aree protette, le coltivazioni e le zone industrialmente più attive della Pianura padana. Toccherò i territori di 183 Comuni e unendoli in una pedalata di augurio per un futuro sereno».
Sarà possibile seguire Fabrizio sul web, tramite la sua pagina Facebook o il suo sito, oppure direttamente lungo il fiume, dove si svolgerà anche l’iniziativa “Catch the bike” (Cattura la bici): un invito rivolto a tutti gli appassionati a cercare, trovare, filmare e fotografare Fabrizio con ogni mezzo possibile, pedalando o navigando con lui sul fiume o lungo gli argini.