Si torna a vivere la città e il verde
L’importanza di trascorrere tempo all’aria aperta, dopo la chiusura forzata, è stata fin da subito tra le priorità del Comune di Barge che ha lavorato per la creazione di nuovi spazi verdi, dedicati in particolar modo ai bambini. Da martedì scorso la giunta comunale ha disposto l’apertura dei parchi giochi, dopo adeguate operazioni di manutenzione e pulizia a cura dei tecnici comunali, secondo le modalità riportate nelle linee guida nazionali.
La dislocazione delle aree in punti diversi del territorio comunale (ex-Officina ferroviaria, piazza Stazione, area del castello lungo il torrente Chiappera, via Fiorita lungo il oorrente Infernotto con accesso pedonale da via Filzi) permetterà una fruizione scaglionata e l’estensione degli spazi garantirà che gli adulti che accompagneranno le bambine e i bambini possano mantenere il distanziamento personale raccomandato.
«Al fine di garantire idonee condizioni di sicurezza, imprescindibili per l’apertura delle aree gioco – spiega il sindaco Piera Comba -, è importante che i genitori si assumano la responsabilità di evitare assembramenti e di mantenere il distanziamento fisico per raggiungere tutti insieme il giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini e degli adolescenti e la necessità di rispettare norme di tutela della loro salute».
L’accesso è quindi consentito a bambini e adolescenti fino ai 17 anni, con obbligo di accompagnamento da parte di un adulto. Obbligo di mascherina per i bambini dai 3 anni in su.
Vigilanza e manutenzione delle aree rimangono in capo al Comune e alle Forze dell’ordine, mentre l’utilizzo di carrozzine per i bambini piccoli o il divieto di utilizzo delle strutture gioco per bambini con patologie o fragilità croniche è dovere dei genitori o degli adulti che accompagnano i bambini nelle aree comunali.
«Siamo convinti che questo sforzo, che prevede obblighi gravosi per il Comune in termini di manutenzione e pulizia quotidiana - sottolinea il sindaco Comba -, debba essere sostenuto per garantire ai più piccoli l'opportunità di tornare a godere di attività all'aria aperta che certo giovano alla loro salute, recuperando con la responsabilità di ognuno quella nuova normalità, seppur regolamentata, di cui sentiamo tutti il bisogno e a cui tutti abbiamo diritto».