L’abc del barbecue guida al piacere della grigliata
Costate, costine, salsicce & C: si accendono i fuochi dell’estate
Come fare un barbecue? Ecco tutti i consigli utili per cominciare. Per prima cosa, la scelta. Se ne trovano di vari tipi: da quello a gas o elettrico a quello a carbonella, da quello portatile a quello in ghisa, da quello aperto a quello con coperchio. La scelta dipende da vari fattori: lo spazio e il tempo che hai a disposizione per cucinare, l’uso che vuoi farne, ma anche il gusto, perché, per esempio, i barbecue a carbonella danno al cibo un aroma unico, specie se usi il carbone di legna.Oltre alla scelta del barbecue, è anche importante prepararti in anticipo tutta l’attrezzatura che ti serve:
* Pinze per girare gli alimenti sulla griglia
* Pennello per spalmare le marinature in maniera uniforme sul cibo
* Spiedini in legno o acciaio
* Un piatto grande, dove appoggiare i cibi pronti.
Se hai scelto un barbecue a carbonella, il primo passo è preparare la brace.
Procedura per la brace. Appallottola alcuni fogli di giornale senza comprimerli troppo, disponili sopra alcuni legnetti e forma una sorta di stella, sopra la quale aggiungi dei tronchetti più spessi. Accendi il fuoco e poi aggiungi la carbonella. Attendi che diventi rossastra e cerca di soffiarci sopra con l’aiuto di un soffietto. A questo punto aggiungi altra carbonella e aspetta che diventi rovente. Lascia riposare la tua brace: dopo circa 10 minuti, dovresti notare una velo di cenere bianca. Ora sei pronto per avviare la cottura. Sistema la brace cercando di formare uno strato alto più o meno 5 cm, largo più o meno quanto i bordi della griglia.
Per rendere la tua brace particolare, puoi far bruciare delle erbe o delle spezie, come alloro e rosmarino che vanno bene per tutti cibi. Mentre invece la salvia è ottima per il pollame, la menta per frutta e verdura e il ginepro per il pesce.
Per una cottura al punto giusto, la temperatura della brace deve essere inversamente proporzionale alla dimensione degli alimenti.
1. Brace poco forte o griglia lontana dal fuoco per i cibi di grandi dimensioni.
2. Calore forte e cottura veloce per gli alimenti più piccoli.
3. Ingredienti delle stesse dimensioni per una cottura uniforme degli spiedini.
4. Frutta e verdura sempre il più possibile distanti dalla brace.
La carne per grigliata: attenti alla scelta
La carne bovina è tra quelle che meglio sopporta la cottura ad alte temperature, come appunto la griglia. Ideale il manzo piemontese. Per assicurarvi un ottimo risultato, i tagli consigliati sono: il filetto e il controfiletto, la costata, lo scamone, la lombata, la noce e la fesa. In generale prediligete la carne proveniente dalla schiena per le bistecche. Potete anche preparare degli hamburger, usando una carne con una buona percentuale di grasso per evitare che si secchino, brucino esternamente e siano crudi all’interno.
Carne di suino. Braciole, lonza, capocollo, puntine, costine: sono questi i migliori tagli per la grigliata del maiale. Per ottenere un risultato ancora migliore, disponete la carne all’esterno della griglia, in modo da cuocerla più dolcemente e lentamente: il grasso si scioglierà pian piano irrorando la carne con i suoi succhi. Evitate in questo caso i tagli magri, cotti alla brace risulteranno duri, poco saporiti e stopposi (a meno che non li mariniate sapientemente). Circa la pancetta fresca e gli spiedini verificate che siano fatti con lo stesso tipo di carne e che i pezzetti siano della stessa dimensione per avere una cottura uniforme.
Immancabili poi le salsicce: lunghe e arrotolate su se stesse, intere e solo bucherellate oppure aperte a libro.