Isoardi: «Pronti ad aiutare chi ha bisogno»
I comportamenti da adottare, per chi manifesti sintomi di febbre e tosse e avesse avuto contatti con persone rientrate recentemente dalla Cina o con casi di sospetto contagio sono quelli di chiamare il 112 e attendere in casa le istruzioni. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, anche a domicilio, garantendo le misure più appropriate. La Regione ha predisposto un servizio per eseguire il tampone a domicilio. Affollare i pronto soccorso degli ospedali sarebbe deleterio.
I numeri da tenere a mente sono tre: per richieste di carattere sanitario sul coronavirus c’è l’800.19.2020, per informazioni sul coronavirus c’è il numero nazionale 1500. Il numero unico per le emergenze è invece il 112.
CROCE VERDE OPERATIVA
«Come Croce Verde ci muoviamo in piena sintonia con il 118 attenendoci scrupolosamente a quelle che sono le disposizioni date dall’assessorato regionale alla Sanità e dal servizio della Maxiemergenza». Così Michele Isoardi, presidente della Croce Verde di Saluzzo spiega come stanno agendo i volontari in queste convulse giornate.
«Devo dire che da noi la situazione è abbastanza tranquilla. Abbiamo predisposto una ancor più attenta disinfezione dei mezzi, già normalmente molto accurata, e dotato tutti i volontari di mascherine FSP3 (quelle che garantiscono il maggior grado di protezione) e di appositi calzari. Inoltre - aggiunge Isoardi - abbiamo due volontari impegnati allo scalo aeroportuale di Torino Caselle».
AL PRONTO SOCCORSO
Di fronte all’ingresso del Pronto soccorso dell’ospedale di Saluzzo, come negli altri ospedali, è stata installata una tenda della Protezione civile. Serve per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato rispetto a quello classico del Pronto soccorso, a tutela delle norme di prevenzione che impediscono la diffusione del virus.