L’ospedale di Saluzzo al completo cerca tute e maschere per gli operatori la battaglia sanitaria di medici e infermieri. anche la croce verde ha bisogno d’aiuto
L’ospedale di Saluzzo è diventato un bastione da prima linea contro l’emergenza epidemiologica che sta, probabilmente, toccando il suo picco anche in Piemonte.
Nel quartiere di Borgo ‘900, mai così vuoto, a rompere il silenzio lungo le sue vie sono solamente le ambulanze e le auto del servizio medico. Un via vai continuo verso l’ospedale di Saluzzo che gioca oggi un ruolo fondamentale nel panorama della sanità locale.
Se il Santissima Annunziata di Savigliano resta l’ospedale di riferimento per tutte le patologie, Saluzzo sta invece ricoprendo un tassello fondamentale nella lotta al coronavirus.
31 letti, praticamente sempre completi, sono dedicati all’emergenza Covid-19. Di questi, 20 sono di terapia sub-intensiva e 11 per la terapia intensiva. Fin dai primi giorni, al secondo piano del nosocomio saluzzese, è iniziato l’arrivo dei pazienti positivi al coronavirus.
ONCOLOGIA A SAVIGLIANO
Il reparto di oncologia al secondo piano dell’ala vecchia dell’ospedale di Saluzzo é stato trasferito, mercoledì 18 marzo, all’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, nei locali ex Ginecologia al primo piano.
Una misura temporanea, precisa l’ufficio stampa dell’Asl Cn1, motivata dalla necessità di garantire in regime di sicurezza la prosecuzione delle visite e dell’attività di trattamento dei pazienti oncologici.
E DELLA CROCE VERDE
L’Asl ha confermato che stanno entrando in servizio circa 80 nuovi medici e infermieri nell’azienda sanitaria cuneese, per fronteggiare meglio la situazione di emergenza, che vede al momento circa 260 casi di positività, con 75 ricoveri, oltre a circa 600 isolamenti fiduciari.
Se non è un allarme è però sicuramente un appello importante quello che trapela dal personale ospedaliero di Saluzzo. «Stanno iniziando a scarseggiare le tute e i camici in tessuto idrorepellente - dicono - e anche le mascherine FFP3, quelle con al valvola esterna, sono poche. Servono prima possibile, perché non possiamo rischiare di restare senza dispositivi di protezione».
Un secondo appello arriva dalla Croce Verde.
«L’emergenza Covid-19 – dice Michele Isoardi, presidente della Croce Verde saluzzese - ci sta vedendo in primissima linea. I nostri 9 dipendenti e i nostri 325 volontari sono impegnati giorno e notte. Siamo impegnati nel servizio 118, nel trasporto pazienti positivi Covid e non. Abbiamo potenziato e attrezzato i nostri mezzi di soccorso. Ogni giorno acquistiamo materiale, dispositivi di protezione individuale. Purtroppo stiamo impiegando ingenti risorse finanziarie».
Chi può contribuire al sostegno della Croce Verde può farlo con una donazione sul conto corrente della CrSaluzzo IT58X0629546770 000000013035 con la causale “Emergenza Covid-19”.