La Maxi Emergenza lascia Saluzzo per traslocare allo scalo di Levaldigi
La stessa giunta regionale è stata informata del progetto pochi giorni fa, e ora è solo questione di tempo per il via libera definitivo. La centrale della Maxi Emergenza 118 lascerà Saluzzo, destinazione l’aeroporto di Levaldigi. La decisione della Regione è arrivata dopo alcune settimane di valutazioni sull’attuale sede, giudicata non idonea ad ospitare il servizio diretto da Mario Raviolo.
Saluzzo, nonostante gli sforzi e gli spazi messi a disposizione in quest’ultimo decennio, dovrà dire addio a quello che rappresentava un fiore all’occhiello: il “polo di emergenza” di via Volontari del Soccorso, dove hanno sede la Croce Verde, la Maxi emergenza 118, e il call center del numero unico per le emergenze 112 per il Piemonte e la Valle d’Aosta (provincia di Torino esclusa).
Già da un paio d’anni la struttura diretta da Raviolo aveva individuato in Levaldigi alcune strutture da utilizzare come magazzino, e ricavato, negli spazi adiacenti la direzione amministrativa, gli uffici per la Maxi Emergenza.
Il progetto di trasloco diventa ora definitivo e prevede un’operazione di grande portata che prevede la costruzione di una nuova struttura “ad hoc” per la Maxi Emergenza.
L’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, intervenuto a Levaldigi per la presentazione del progetto sui controlli Covid con i cani, spiega di cosa si tratta: «Siamo partiti da una perizia tecnica asseverata, che certifica che la sede attuale non è idonea, soprattutto per spazi. Dunque abbiamo lavorato a un’alternativa, arrivando a tre possibilità, che saranno valutate in attesa della soluzione definitiva da realizzare nell’area dello scalo: gli uffici dismessi a Bra, l’ospedale di Verduno o un capannone da scegliere attraverso gara».
Quindi, non solo la Maxi Emergenza lascerà Saluzzo per la nuova sede, ma saluterà quanto prima la capitale del Marchesato, anche per la sede provvisoria che, in realtà, è stata individuata proprio a Levaldigi, negli spazi temporanei della sede amministrativa. L’utilizzo di spazi al piano superiore dell’aerostazione, adattabili con pochi interventi, sarà pronto entro qualche settimana.
La futura sede dell’ente sorgerà invece accanto all’attuale scalo di Levaldigi, con la costruzione di un fabbricato nel terreno messo a disposizione dall’aeroporto nell’area tra il parcheggio, la pista e l’abitato di Levaldigi.
Il direttore generale dello scalo cuneese, Anna Milanese, aggiunge: «Siamo soddisfatti di prendere parte a questo progetto ambizioso».
Accanto alla sede della Maxi Emergenza 118 è in programma l’allestimento, proprio a Levaldigi, dell’Emt3 della Regione Piemonte, l’ospedale da campo di livello più alto, unico in Europa e terzo al mondo, dopo quelli di Cina e Israele.
Soddisfatto Raviolo, che ha portato la Maxi Emergenza ad essere un “unicum” in Italia e, presto anche in Europa, e che, con la sua squadra, ha recentemente condizioni di emergenza in Mozambico e in Armenia.
«Gli spazi di Saluzzo non ci bastavano più - osserva Raviolo - e l’obiettivo era di dotare l’emergenza di una sede adeguata, soprattutto per lo sviluppo futuro. L’Emt3 avrà spazi efficienti per attivare i protocolli di collaborazione, svolgere le esercitazioni e valorizzare il nostro territorio. Spostarci a Levaldigi è una logica conseguenza. L’aeroporto è collegato a tutto il mondo in poche ore grazie al volo con l’hub internazionale di Monaco».