Si cercano volontari per le vaccinazioni
Per la campagna vaccinale di massa a Villafranca il sindaco Agostino Bottano ha lanciato un appello agli operatori sanitari: «Date la vostra disponibilità per accelerare le operazioni».
«L’attuale fase di emergenza - scrive Bottano in una lettera aperta - rende necessario richiedere il contributo del volontariato, sia in forma singola sia associata, mediante la messa a disposizione delle aziende sanitarie piemontesi, di personale, anche in quiescenza, da impiegare nell’attività vaccinale e in altre attività di supporto dalle stesse espressamente individuate».
La Regione Piemonte ha pubblicato un avviso pubblico per la vaccinazione ai centri medici privati, alle strutture private sanitarie e alle Rsa, rivolto ad acquisire la disponibilità di soggetti abilitati all’esercizio dell’attività sanitaria, in grado di mettere a disposizione locali e risorse umane per l’erogazione di prestazioni di somministrazione dei vaccini anti-Covid 19, a supporto delle aziende sanitarie piemontesi.
«L’amministrazione comunale di Villafranca - spiega Bottano - ha inviato la propria disponibilità, mettendo a disposizione locali, attrezzature e risorse umane, che hanno già confermato la loro adesione, mettendo a disposizione il loro tempo libero a servizio della comunità, grazie alla professionalità sanitaria in possesso. Con questa lettera viene richiesta la disponibilità, in forma di volontariato, di impiegare il tempo a disposizione per accelerare il piano vaccinale».
La comunicazione deve essere inviata all’indirizzo covid19@comune.villafrancapiemonte.to.it.
COSI’ A VILLAFRANCA
Dopo un picco che ha sfiorato negli scorsi giorni le 100 positività, Villafranca torna a registrare un calo nel numero dei soggetti contagiati, stando alla mappa messa a disposizione dalla Regione Piemonte.
«Spero vivamente - sottolinea il primo cittadino - che dopo la Pasqua possano riaprire le scuole. Il mese di aprile vedrà ancora le attività soggette a chiusura, a subire un ulteriore sacrificio, con la speranza e l’auspicio che con l’inizio dell’estate si possa rivedere “la luce fuori dal tunnel”, soluzione realizzabile solo con la vaccinazione di massa e l’osservanza dei protocolli sanitari».