Xxxxxx Scuole, 800 tamponi Primo caso a Savigliano
Oltre 800 tamponi al personale scolastico e agli studenti in poco più di due settimane. Sono quelli eseguiti nei tre hot spot di Savigliano, Cuneo e Mondovì con la nuova metodologia dell’accesso diretto. Con l’inizio della scuola, l’Asl ha attivato i cosiddetti punti “Drive through”, ovvero dei luoghi accessibili in auto nei pressi delle strutture ospedaliere dove eseguire il tampone senza scendere dal veicolo.
A Savigliano è stato realizzato nel grande parcheggio alle spalle dell’ospedale, in via Stevano.
Ogni mattina, dietro presentazione della ricetta medica, il personale incaricato esegue il controllo su decine di ragazzi delle scuole, così come su insegnanti e personale scolastico. Al drive through vengono processati anche i tamponi per chi rientra dall’estero o per chi è in attesa di ricovero ospedaliero.
Nei giorni scorsi intanto si è registrato il primo caso di positività all’interno di una scuola saviglianese. Un dipendente scolastico è risultato positivo nella scuola dell’infanzia Gullino. Applicando il protocollo sanitario, la dirigente scolastica ha disposto il tampone per tutti i bambini dei cinque gruppi venuti a stretto contatto con la persona positiva, oltre che la sanificazione completa degli ambienti e l’isolamento fiduciario di bambini e personale scolastico.
La dirigente Emanuela Bussi spiega: «Le famiglie degli alunni sono state prontamente informate per l’esecuzione del tampone ai propri figli, che è stato eseguito martedì. Fino all’esito del tampone per gli alunni è previsto l’isolamento domiciliare. Per tutti gli altri alunni le lezioni proseguiranno normalmente. In accordo con l’amministrazione comunale di Savigliano si procederà alla sanificazione dei locali interessati del plesso».
Il sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio ha aggiunto: «Immediatamente è scattato il protocollo previsto, sia per il personale scolastico che per i bambini, e sono stati individuati i contatti stretti con il caso positivo, cui verrà effettuato il tampone. In ogni caso - ha ribadito Ambroggio - la situazione è sotto controllo. Non serve creare situazioni di panico, ma è sufficiente che tutti continuino a rispettare rigorosamente le regole».