presepi a cavour

Presepe in Vetta ricco di charme e volontariato

Il Presepe in Vetta regala immagini e suoni unici

Presepe in Vetta ricco di charme e volontariato
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Il presepe sulla Vetta della Rocca di Cavour anche quest’anno ha il suo fascino e gode del meritato successo dovuto alle diverse ambientazioni create dallo scultore Fabio Moriena, che ogni anno aumentano di numero ampliando i soggetti proposti al pubblico.  Di questa attrazione che, alla sua sesta edizione è ormai diventata un elemento tradizionale de periodo natalizio cavourese, abbiamo parlato con l’assessore comunale per il commercio e le attività produttive, Leonardo Crosetti.

“Il presepe in Vetta, quest’anno offre novità per il visitatore?”

“In nostro presepe, nato sei anni fa grazie alla fantasia di Moriena che lo ha interamente costruito ritagliandolo e scolpendolo nel legno, ogni anno viene ampliato”. Ci racconta con giusto orgoglio l’assessore “All’inizio era costituito dalla rappresentazione della Sacra Famiglia attorniata da bue ed asinello, visibile sulla cima della Rocca, oggi, invece, la Natività è stata spostata nella Grotta d’ Pajret. Si sono moltiplicate le stazioni costituite in parte da sagome di animali che accompagnano il visitatore alla grotta e da scene con vere e proprie statue come quelle dei pastori, dei cuochi, degli scalpellini o dei boscaioli a cui quest’anno si è aggiunto la stazione dei Re Magi e quella della Polveriera. Tipico del nostro presepe è l’accostamento tra scenari classici ed altri legati alla storia dei nostri luoghi, come la polveriera, appunto. Inoltre è presente anche una parte musicale in quanto passando davanti alle sculture si innesca una colonna sonora che riproduce il verso degli animali o il rumore generato dai vari mestieri rappresentati. “

“Un lavoro di questo genere implica molto impegno?”

“Certo, sono necessari impegno, fatica e denaro che l’Associazione Vivi la Rocca cerca di mettere da parte con attività di raccolta fondi, come il GiRocca, le serate estive, le visite guidate al territorio. Tutto quello che viene raccolto, tolte le spese vive, è impegnato nella realizzazione diretta del presepe e nei fattori collaterali ma comunque importanti come la pubblicità, l’acquisto delle bevande da offrire, i pagamenti della SIAE. Il comune interviene quando l’Associazione è in difficoltà a riconoscimento del lavoro fatto dai soci che comprende anche la manutenzione e la pulizia della Rocca con la cura dei viottoli e delle canaline di scolo”

L’assessore inoltre ha ricordato che quest’anno vi è stata un’intensa collaborazione con Villafranca che ha contribuito con il suo presepe galleggiante sul Po più tutti quelli nelle borgate. Tra i due comuni vi è stata la condivisione di alcune spese, cercando di creare un vicendevole supporto per favorire il turismo e stimolare il commercio sul territorio, inoltre il 26 dicembre, alle ore 17 si terrà la messa in vetta per festeggiare le festività natalizie e per salutare il nuovo anno davanti alla Grotta d’ Pajret, mentre per chi volesse, a partire dalle 16.30 vi sarà una visita del presepe in notturna

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