Croce Verde Shamrocks Nasce la sezione giovani

La Croce Verde di Bagnolo, nel mese di maggio, è stata protagonista di una nuova iniziativa: una trentina di ragazzi e ragazze tra i 16 e i 30 anni hanno rinforzato il già presente gruppo giovani presentandosi al Consiglio direttivo con un nome, un regolamento proprio e alcune attività che si svolgeranno sia sul territorio che in ambito regionale in collaborazione con altri membri di “Anpas Piemonte”.

Il “Gruppo Giovani” ha scelto un nome da depositare insieme a quelli degli altri gruppi Anpas del territorio piemontese; si è scelto democraticamente, grazie a un sondaggio online, la soluzione “Shamrocks”, ovvero quadrifoglio, dal momento che si auspica una fortunata attività sul territorio.

Tra le principali aree di attività il nuovo gruppo si propone di offrire gratuitamente e spontaneamente alla comunità il loro servizio in campo socio-assistenziale e solidale. Altro impegno, la divulgazione delle buone pratiche di protezione civile e di educazione sanitaria in collaborazione con il gruppo formatori della Croce Verde Bagnolo.

Ulteriori obiettivi sono la diffusione dei principi di tutela e protezione della salute e della vita e il valore di cittadinanza attiva; l’intervento in aiuto e a sostegno dei soggetti vulnerabili, in sintonia con le esigenze ed i bisogni emergenti e contingenti. E ancora, un lavoro di sensibilizzazione sulle attività dell’associazione, contribuendo a rendere visibile la Croce Verde come soggetto di volontariato con responsabilità precise all’interno della comunità in cui opera.

La scelta di avvalersi di un gruppo giovani all’interno di un’associata Anpas è da cogliere come un’opportunità per far conoscere la Croce Verde Bagnolo ai giovani del territorio e come strumento di divulgazione del volontariato e della figura collante dell’Associazione tra cittadini, giovani, istituzioni e territorio.

Precisano i giovani portavoce del gruppo: «Ci auguriamo di essere un piccolo aiuto per la nostra Croce Verde e di essere parte attiva nella sua crescita formando i giovani a una società più equa e solidale. Abbiamo sempre più bisogno di volontari appassionati e con principi sani, capaci di rivolgersi al prossimo collaborando con l’ente e il territorio in modo fattivo e gratuito».