Ai tempi del Covid si va in gita a Firenze con internet e Google

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Il dirigente scolastico Nicola Rossetto dell’Istituto comprensivo “Beppe Fenoglio” di Bagnolo, dispiaciuto dell’annullamento del viaggio di istruzione a Firenze delle classi prime, si è attivato per svolgere a distanza quanto gli allievi avrebbero dovuto vivere, vedere e apprendere nel capoluogo della Toscana.

Spiega Rossetto: «Ho contattato gli amministratori della città per poter realizzare una video-lezione a distanza e questi si sono subito resi disponibili. Il collegato con gli assessori all’educazione e alla cultura si è svolto venerdì scorso su Google Meet; hanno presenziato gli alunni delle classi prime con i relativi genitori, i docenti e i rappresentanti delle nostre istituzioni».

«Firenze . prosegue - è lo scrigno multimediale delle fondamenta storico-culturali, architettoniche, letterarie e artistiche sia dell’Italia che del mondo. Per i nostri studenti è stata un’esperienza unica il poter interloquire liberamente con gli assessori e ascoltare gli interventi delle varie autorità sull'importanza della scuola e della cultura».

Anche le classi seconde non sono potute partire per visitare Roma e Città del Vaticano. In quell’occasione, gli alunni avrebbero dovuto partecipare a una lezione propedeutica nella Libreria multimediale del Senato, recarsi a Palazzo Madama e partecipare alle altre attività proposte.

«Ho richiesto al Senato - specifica il dirigente - l’invio gratuito a Bagnolo della Costituzione, della Penna Rossa e della Matita Bianca, oggetti che i ragazzi avrebbero dovuto ricevere in sede di visita».

Osserva il dirigente scolastico: «I viaggi d’istruzione sono un’opportunità per adempiere concretamente alle differenti discipline scolastiche che si studiano tra i banchi, utili per fornire ai ragazzi un ampliamento del proprio bagaglio culturale e per offrire loro una crescita personale. Tengo a precisare che la scuola non dispone di fondi per pagare lo straordinario, ma in ogni caso non sarebbero 50 o 100 euro lordi a convincere un docente a rimanere lontano da casa e ad assumersi la responsabilità educativa, amministrativa, civile e penale di tutti gli allievi. Un plauso, dunque, ai docenti bagnolesi che svolgono liberamente le attività extra-curriculari e pari plauso ai genitori che accolgono e apprezzano le proposte formative aggiuntive e facoltative che la stessa scuola propone».

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