Da ex studenti e professori: il racconto di quattro ex allievi del “Silvio Pellico”

Da ex studenti e professori: il racconto di quattro ex allievi del “Silvio Pellico”
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Da studenti a docenti. Quattro giovani diplomati del Pellico di Saluzzo sono ora seduti alla cattedra della stessa scuola e hanno scelto di raccontare la loro esperienza agli studenti della loro ex scuola. Sono Emanuela Barra, Valeria Marchisio, Floriana Pais e Francesco Zazzera.

Qual è stato il vostro percorso scolastico e quando avete capito che volevate diventare insegnanti?

Barra: «Mi sono diplomata nel 2002 come “tecnico operatore dei servizi sociali”, ma già sentivo dentro di me l’esigenza di proseguire gli studi. Nel 2009 mi sono laureata nel corso di laurea quinquennale in “Scienze dell’educazione e della formazione della società complessa”. Dopo un’esperienza come docente di sostegno in una scuola privata, che mi ha arricchito professionalmente e umanamente, ho capito che volevo fare l’insegnante, e ora insegno Servizi per la sanità e l’assistenza sociale (Metodologie operative) presso il Pellico di Saluzzo e il Cravetta di Savigliano».

Zazzera: «Il mio percorso scolastico ha avuto una svolta positiva dopo essermi iscritto all’Ipsia al Pellico, dove ho conseguito il diploma di operatore tecnico del legno nel 2018, primo anno in cui la sezione Ipsia legno, presente solo in pochi Istituti in Italia, ha conferito tale titolo di studio. Subito dopo il diploma, ho capito che era necessario impegnarsi per far crescere il corso legno e ho deciso di investire le competenze acquisite nel corso dei miei anni di studio. Ora sono insegnante del laboratorio legno presso l’Ipsia».

Che effetto vi fa, o vi ha fatto, fare il “salto” al di là della cattedra nella stessa scuola in cui siete stati studenti?

Marchisio: «All’inizio è stato molto strano stare dall’altra parte della cattedra, un po’ perché sono timida, poi perché è veramente poca la differenza di età tra me e i miei studenti. Ma quando inizia la lezione è tutto diverso, più definito, anche la poca distanza tra me e loro diventa opportunità di confronto e collaborazione».

Pais: «Sono serena, cosciente che il processo insegnamento/apprendimento si costruisce ed evolve quotidianamente insieme agli alunni, osservando e ascoltando le loro specificità».

Quali competenze, ora fondamentali nella vostra professione, ritenete di aver acquisito nel vostro percorso al Pellico? Da ex studenti e ora docenti consigliereste questa scuola?

Barra: «Il percorso al Pellico mi ha fatto crescere. Consiglierei questo istituto, soprattutto l’indirizzo “servizio sociale”, perché offre delle buone basi per il lavoro e per l’università».

Marchisio: «In questi anni al Pellico ho acquisito competenze relative all’ideazione di un progetto, allo sviluppo e alla realizzazione dello stesso. Ho imparato a costruire da zero. Consiglierei il percorso Ipsia legno perché è altamente professionalizzante e integra bene le materie pratiche e quelle teoriche».

Pais: «Al Pellico ho acquisito competenze informatiche, nelle lingue straniere, competenze organizzative e gestionali che ho ampiamente sfruttato negli anni universitari».

Zazzera: «A scuola ho avuto modo di formarmi anche sull’utilizzo di software di progettazione. Scegliere l’Ipsia significa inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro».7

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