Dopo 95 anni il liceo classico lascia la storica sede.
Promosse le nuove aule dal 7 gennaio, 177 studenti del bodoni in classe nei locali dell’ex tribunale
«Ciao “Giamba”, chissà se ci rivedremo ancora» sussurra con un mix di sorriso e malinconia una studentessa accarezzando il volto del busto marmoreo di Gianbattista Bodoni, all’ingresso della sede storica del liceo classico in via Della chiesa. Era l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale; l’ultimo per i 177 studenti del classico e di quattro prime dello scientifico nelle aule della sede che, dal 1930, ospita il liceo.
Nel periodo di sosta natalizia infatti, arredi e attrezzature sono state trasferite nei nuovi locali, ricavati al secondo piano del palazzo degli ex uffici giudiziari in corso Roma.
Un’operazione da 600 mila euro finanziata dalla Provincia di Cuneo e avvallata dal Comune di Saluzzo (proprietario dell’immobile) per consentire agli studenti del liceo di avere aule moderne e funzionali a disposizione. Quelle della vecchia sede non rispondono più, inoltre, ai criteri di sicurezza e salubrità necessari per lo svolgimento delle lezioni.
Martedì 7 gennaio, ad accogliere i 177 studenti delle 5 classi del liceo classico e di 4 dello scientifico (le prime delle sezioni A, B, D ed E), accanto a professori e bidelli, anche il dirigente scolastico Davide Laratore. L’impatto è stato più che positivo: gli spazi nell’ex procura si sono dimostrati all’altezza, moderni, ampi e luminosi.
«È stata una corsa contro il tempo per completare lavori e trasloco - rivela Laratore -, ma tutto è andato secondo i tempi stabiliti. Siamo soddisfatti: il liceo ha investito fondi Pnrr e risorse proprie per dotare tutte le aule di una Lim e per organizzare al meglio i nuovi spazi. Abbiamo 11 aule nuove, e questo ci consentirà, nei prossimi mesi, di trasferire nell’ex tribunale un’ulteriore classe e liberare l’aula magna della sede di via Donaudi. Inoltre abbiamo aggiunto l’ex archivio della Procura, trasformandolo in biblioteca per ospitare i volumi più preziosi che erano conservati nella sede storica».
Il pianoforte che era custodito in biblioteca, è invece stato traslocato nella sede di via Donaudi, così come il busto in marmo di Bodoni, posizionato nell’ingresso.
Aggiunge Davide Sannazzaro, consigliere provinciale che ha seguito l’iter: «Ringrazio il funzionario provinciale Fabrizio Freni e il suo staff per l’importante lavoro svolto in tempi brevi per rendere questo liceo accogliente e sopperire, almeno in modo provvisorio, ai limiti oggettivi della sede storica. Sono felice che questa soluzione abbia portato un numero di aule maggiore e nuovi spazi alla scuola. Ringrazio infine il presidente provinciale Luca Robaldo per l’attenzione che ha avuto nel destinare risorse importanti su questa priorità».
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