Gli studenti e la Memoria
Come ogni anno l’Istituto comprensivo di Barge, l’Alberghiero e il Comune hanno collaborato per celebrare il ricordo della liberazione dei prigionieri del campo di sterminio di Auschwitz.
In un cinema comunale gremito di alunni, l’esperienza del lager è stata rievocata con le parole di Primo Levi, che nel canto di Ulisse, mentre cerca di insegnare l’italiano a un suo compagno di sventura francese, ritrova nei versi di Dante il senso di appartenere al genere umano che la vita ad Auschwitz aveva sistematicamente annullato.
La Babele di lingue che convivevano nei campi di sterminio è stata lo spunto per organizzare un ”coro” di ragazzi che a più riprese, nel corso delle letture, hanno recitato, dopo averli personalmente tradotti, alcuni versi in arabo, spagnolo, romeno e cinese.
La mattinata si è chiusa con la visione di un documentario sull’esperienza di Nonantola, in Emilia Romagna, paese dove, come accaduto a Borgo San Dalmazzo, la popolazione è stata coinvolta nel tentativo di salvare un gruppo di ebrei dalla deportazione: una settantina di bambini giunti in salvo in Svizzera grazie a decine di famiglie che hanno rischiato la vita per nasconderle. Un messaggio di speranza, dunque, nel terribile scenario del genocidio degli ebrei.