In stallo la nuova “materna”

Per decollare, il progetto  della nuova scuola materna di Monasterolo aspetta il via libera dalla Soprintendenza. È dunque una fase di stallo quella in cui si trova la parrocchia di Monasterolo, promotrice dell’opera, in attesa delle indicazioni delle belle arti.

La Soprintendenza dovrà esprimersi sulla possibilità, o meno, di abbattere una vecchia cascina, alle spalle del castello, destinata ad ospitare l’asilo.

La parrocchia ha ricevuto un lasciato cospicuo da parte di una famiglia del paese: beni e proprietà agricole, con l’unico vincolo che il fondo venga utilizzato per l’asilo (paritario) del paese. Venduti i terreni, la parrocchia ha deciso di acquistare un vecchio cascinale, in centro paese.

«L’idea è di abbatterlo - spiega don Mauro Gaino, parroco di Monasterolo - e di utilizzare lo spazio, che resta non distante dalla scuola primaria del paese, per costruire una struttura ex novo da destinare a scuola dell’infanzia. Il tutto utilizzando le risorse derivanti dal lascito».

La vecchia cascina però, anche se ridotta ad un rudere, è vincolata. «Quando un ente pubblico o una parrocchia - continua il parroco - vengono in possesso di un bene definito “antico”, come nel caso di questa azienda agricola, risalente al diciannovesimo secolo, entra in gioco la Soprintendenza, che esprime una valutazione di interesse culturale e artistico».

Il rischio è che il fabbricato, o parte di esso, venga vincolato e non possa essere abbattuto. Se così sarà, anziché lavorare su un progetto ex novo, sarà necessario integrare parte del vecchio fabbricato nella nuova costruzione, con costi di progettazione e ristrutturazione che andranno a incrementare la spesa.

«L’emergenza sanitaria - sottolinea il parroco - sta rendendo tutto più complicato e così si dilatano i tempi di attesa per dare corso alla pratica burocratica. Speriamo che la situazione di sblocchi al più presto e che si possa procedere con i lavori».