Lezioni digitali per i ragazzi: le Media di pianura è avanti
Con le scuole chiuse in osservanza dei decreti ministeriali, diventa d’obbligo la didattica a distanza. Una misura non semplice da adottare, in quanto lo stesso ministero chiede che la didattica non sia limitata all’assegnazione di compiti o letture, ma sia composta anche da lezioni e insegnamenti.
L’istituto comprensivo di Moretta, diretto dalla professoressa Laura Marchisio, rappresenta un esempio molto positivo al riguardo, potendo contare su una base già formata negli anni passati.
Da qualche anno gli studenti della scuola media di Moretta ricevono, al loro ingresso nella classe prima, una mail personale associata al dominio dell’istituto comprensivo, che gli consente di accedere alla piattaforma Classroom di Google.
Una app gratuita e funzionale, dove ogni professore può attivare il proprio corso e formare la classe virtuale con i suoi studenti.
Uno strumento che oggi molte scuole stanno attivando per interagire meglio con gli allievi. Pur semplice e gratuito, richiede comunque una certa tempistica per l’accesso e una certa pratica per la sua funzionalità.
«Molti insegnanti del nostro istituto - spiega la dirigente – lavorano con Classroom già da diversi anni, abitualmente, anche prima dell’arrivo di quest’emergenza sanitaria. Gli stessi professori si stanno mettendo a disposizione per quei docenti finora “meno tecnologici” e meno avvezzi all’uso della piattaforma. Un altro passo importante sarà il coinvolgimento reale di tutti i ragazzi. La grande maggioranza già operava con classroom, ma ora chiediamo un aiuto a tutti i genitori affinché i ragazzi capiscano che strumenti come Regel e Classroom sono oggi più che mai strumenti da consultare e utilizzare. Quella diventa in questo momento la nostra classe quotidiana».
Più difficile la didattica on line alla Primaria, dove, attraverso i rappresentanti di classe, Regel, Whatsapp, si stanno facendo circolare lezioni e schede ma, ovviamente, diventa complicato chiedere agli studenti l’utilizzo dei supporti digitali.