Potrebbe presto sorgere un nuovo asilo comunale a Manta. Il Comune è infatti destinatario di 480 mila euro di finanziamento europeo per la realizzazione di una struttura do accoglienza per bambini. Il bando fa riferimento ad un’età dai primi mesi agli 8 anni ma, essendoci già in paese un asilo con sezione Primavera (dai 2 anni e mezzo) e le scuole elementari, si è optato per dotare il centro di un asilo nido, pensato per i primi due anni di vita.
Per questo programma, in provincia Granda, sono arrivati 3 milioni 888 mila euro e Manta dividerà questa cifra con Fossano, Cherasco, Marene, San Michele Mondovì, Santo Stefano Belbo e Villafalletto, con quest’ultimo che ha già rinunciato al finanziamento perché la struttura che aveva individuato quando ha partecipato al bando (a Monsola) nel frattempo è stata abbattuta. Bisognerà capire se le risorse risparmiate saranno messe a disposizione dei progetti selezionati (aumentandone la portata) o se si procederà a “ripescaggi” tra quelli inizialmente esclusi.
Intanto Manta mette in conto di utilizzare quasi mezzo milione di euro e per il nuovo asilo l’amministrazione comunale ha individuato il complesso che oggi ospita la sede dell’Aib, un vecchio edificio che affaccia su via Roma da una parte a sul giardino dell’ex scuola elementare (ora sede della Ludoteca, Croce Rossa, ambulatorio medico) di piazza Damiano.
Dice il sindaco Ivana Casale: «L’obiettivo è recuperare e rifunzionalizzare quell’area che versa in condizioni precarie, così come intendiamo fare per la manica adiacente grazie a fondi Fesr che ci sono già stati accreditati. Sarebbe un doppio intervento di restauro di un’area centrale molto importante per il paese, che completerebbe i servizi alle famiglie. Nello spazio di poche decine di metri troveremmo nido, asilo, e ludoteca con doposcuola».
La struttura individuata potrà ospitare fino a 24 bambini. Intanto si sa che lungo la Regionale, nei pressi della farmacia, procede spedito l’iter per la realizzazione di un altro asilo nido, privato, a cura di un gruppo già operativo a Saluzzo con altre simili realtà. Con le due strutture Manta arriverebbe ad ospitare quasi 50 bambini sotto i 24 mesi, diventando un punto di riferimento.
Per la progettazione del nido Manta ha ricevuto un contributo di 8 mila euro da parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Ma prima di cantare vittoria occorre effettuare diverse verifiche: «Sia con i tecnici, sia con l’Asl stiamo portando avanti le procedure necessarie che, per queste tipologie di edifici sono spesso impegnative – spiega la sindaco – . Ora avvieremo subito la progettazione perché i tempi sono stretti e i lavori dovranno essere conclusi e rendicontati all’Europa entro il 31 agosto del prossimo anno».
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