Maturità al via da mercoledì 18 giugno
Ecco le novità dell’esame 2025 pubblicati i nomi dei commissari. Si parte con il tema, giovedì la seconda prova

È partito il conto alla rovescia per la Maturità 2025, che prenderà ufficialmente il via mercoledì 18 giugno con la prova di italiano. Mercoledì scorso è arrivato un tassello fondamentale per completare il quadro del tanto atteso – e temuto – esame di Stato: la pubblicazione dei nomi dei commissari esterni. La commissione, anche quest’anno, sarà composta da sette membri: tre docenti interni, tre esterni e un presidente esterno. Una formula ormai consolidata che punta a garantire imparzialità e uniformità nella valutazione, proprio grazie alla presenza di insegnanti provenienti da istituti diversi rispetto a quelli in cui si svolgono le prove.
Per molti studenti conoscere in anticipo i profili dei commissari esterni è fonte di curiosità e, spesso, di apprensione. Ma niente panico: pur essendo utile sapere da quale scuola provengano, quali materie insegnino e quale approccio abbiano durante le interrogazioni, è fondamentale ricordare che non possono porre domande al di fuori del programma svolto in classe, come stabilito dal documento ufficiale redatto dal consiglio di classe e sottoscritto anche dai rappresentanti degli studenti. Esistono poi moltissimi gruppi di confronto tra maturandi online, dove spesso si trovano informazioni, testimonianze e consigli che aiutano ad affrontare la prova con maggiore serenità.
Quest’anno in Piemonte saranno 524.415 gli studenti coinvolti negli esami, di cui 511.349 candidati interni e 13.066 esterni. Le commissioni attive sul territorio saranno 13.900, per un totale di 27.698 classi interessate. Per quanto riguarda la suddivisione per tipologia di scuola, si contano 268.577 studenti dei licei, 169.682 degli istituti tecnici e 86.156 dei professionali.
Nel Saluzzese l’esame di Stato coinvolgerà circa 700 studenti.
Oltre ai numeri, ci sono anche alcune novità di rilievo. Innanzitutto, per essere ammessi all’esame bisogna aver completato il monte ore minimo di Pcto – i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ex alternanza scuola-lavoro – richiesto per il proprio indirizzo di studio. Si tratta di un requisito obbligatorio, che varia da 90 ore per i licei, a 150 per gli istituti tecnici, fino a 210 per i professionali.
Un’altra novità riguarda la condotta. Gli studenti che hanno ottenuto un 6 in comportamento dovranno presentare, durante il colloquio orale, un elaborato aggiuntivo su tematiche legate alla cittadinanza attiva e solidale. Il lavoro, assegnato dal consiglio di classe, sarà discusso davanti alla commissione. Anche chi ha ricevuto un 7 o un 8 dovrà accettare un limite: non potrà ottenere il massimo dei crediti scolastici. Solo con una valutazione pari ad almeno 9 in condotta si potrà ambire al punteggio pieno nella valutazione del triennio.
Infine, una novità che riguarda il “Curriculum dello Studente”. Da quest’anno, al suo interno verranno inseriti anche i risultati delle prove Invalsi, che oltre a misurare le competenze in italiano, matematica e inglese, sono ora abilitati a certificare gratuitamente i livelli raggiunti nelle abilità di lettura e ascolto in lingua inglese. Un’opportunità importante per chi intende proseguire gli studi: in alcuni atenei, la presentazione del curriculum potrà infatti sostituire l’esame di idoneità linguistica per chi ha già raggiunto i livelli B1 o B2. Inizia così la fase finale della preparazione, tra ansie, aspettative e un pizzico di adrenalina.
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