«Mi sono incasinato sulla storia Dite che sarò promosso lo stesso?»

«Mi sono incasinato sulla storia Dite che sarò promosso lo stesso?»
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Sono le 9,30 circa quando i primi maturandi iniziano ad uscire. Volti coloriti, rilassati ed emozionati. Coloro che fino a pochi istanti prima erano quelli “sfortunati” perché designati ad aprire le danze, ora sono i più invidiati dai compagni, perché per loro le vacanze sono già iniziate. Urla, sorrisi e abbracci attendono i ragazzi fuori dagli istituti, assieme alle moltissime domande da parte dei compagni di classe.

Il primo ad uscire è un ragazzo alto, capelli raccolti, camicia bianca e jeans alla moda, look perfetto per un'occasione importante. «Sono stati bravi?» è la prima domanda che tutti gli fanno. Vogliono sapere il perché e il per come, il suo giudizio sulla commissione, su quei professori che nell’anno scolastico sono stati percepiti più che che altro dall’esterno, con la didattica a distanza.

Esce uno studente del Soleri. «Mi hanno fatto parlare molto in autonomia - racconta - ho esposto il mio elaborato e poi ho creato dei collegamenti con l'immagine che mi hanno dato. Credo sia andata abbastanza bene, forse più di quello che mi aspettassi».

Affermazioni che però sembrano non rassicurare del tutto l'animo di quelli che devono ancora sostenere l'esame. «Mi sono tolta un peso - dice una ragazza del Bodoni - sono felice di come è andata, le domande erano accessibili, e gli insegnanti ci hanno preparato nel migliore dei modi». «È risultato tutto molto più semplice rispetto agli scorsi anni - confida un ragazzo del liceo Classico - perché l'ansia per la versione è da sempre l'incubo dei liceali. Le domande sono state incentrate su argomenti trattati in classe. Non posso lamentarmi per come è andata».

Di parere diverso è Luca, studente del Denina: «Mi sono fatto prendere dall'agitazione e mi sono incasinato sulla storia. Mi ha fregato l’ansia. Ripensandoci ora con calma capisco che avrei potuto tranquillamente rispondere». Cerca consolazione negli amici: «Dite che sarò promosso lo stesso?».

Non sono molti gli studenti all'esterno: tutti paiono rispettosi delle regole anti-assembramenti.

Un sorriso veloce, i saluti ai pochi compagni di classe che attendono con pazienza e trepidazione il loro turno e via.

Pronti per festeggiare un'estate ormai alle porte, tanto attesa, quella memorabile della post maturità.

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