Oltre 600 studenti scoprono il Mab
Il Parco del Monviso e altri siti Unesco del Piemonte propongono visite, laboratori e approfondimenti
In occasione della “Giornata Mondiale Unesco della Scienza per la Pace e lo Sviluppo”, l’11 novembre il Club per l’Unesco di Torino ha presentato al campus Onu un percorso formativo rivolto a studenti e docenti piemontesi.
Il progetto, dal titolo “Patrimonio Naturalistico Unesco, Zone MaB e Geoparchi: una risposta al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità?”, mira a sensibilizzare sull'importanza della tutela della biodiversità e della geodiversità, promuovendo un equilibrio tra sviluppo territoriale e protezione ambientale.
L’iniziativa, che coinvolgerà circa 600 partecipanti da istituti scolastici di vario ordine e grado, si articolerà in incontri mensili fino a maggio 2025. Tra i temi centrali, un approfondimento sulle tre zone Mab del Piemonte e sul Geoparco Sesia Val Grande, strumenti chiave nella lotta al cambiamento climatico. L’istituto comprensivo Da Vinci di Verzuolo, situato nell’area Mab del Monviso, è tra le scuole partecipanti.
In quattro incontri mensili, tra novembre e febbraio, si approfondiranno tematiche specifiche: il primo appuntamento prevede un focus sulle tre zone Mab del Piemonte e il clima.
Durante l’incontro di presentazione, il Parco del Monviso ha illustrato la gestione della Riserva Mab Unesco del Monviso. Il presidente Dario Miretti ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra riserve Mab e altri riconoscimenti Unesco: «Dobbiamo lavorare per un equilibrio solido tra esigenze territoriali e tutela dell’ambiente. Solo attraverso sinergie concrete potremo affrontare le sfide del futuro».
Mariangela Aloi, rappresentante del servizio Promozione, ha presentato le attività didattiche e di sensibilizzazione condotte dal Parco, come progetti con studenti e imprese locali.
Il programma formativo si apre con un incontro dedicato al clima e alle zone Mab piemontesi, con la partecipazione di Stefano Fenoglio, docente dell’Università di Torino e referente di Alpstream, centro di ricerca sui fiumi alpini. I successivi appuntamenti esploreranno il rapporto tra cinema e ambiente, il ruolo del Geoparco Sesia Val Grande e le Scuole di Pastorizia in Piemonte. Dopo i lavori in classe tra febbraio e aprile, la formazione culminerà a maggio in un incontro plenario e nella pubblicazione di un elaborato finale.
Completamente gratuita per i partecipanti, l’iniziativa gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Regione Piemonte, dell’Asvis, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Torino, oltre alla collaborazione di numerosi partner istituzionali. L'obiettivo è rafforzare la consapevolezza e il ruolo delle aree Unesco nella sfida climatica, puntando a un futuro più sostenibile per le nuove generazioni.
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