Sport e mafie, Libera entra alle Superiori

Sport e mafie, Libera entra alle Superiori
Pubblicato:
Aggiornato:

Il presidio saluzzese di Libera ha organizzato, lo scorso martedì 18 febbraio, il secondo incontro del “Progetto Legalità” per gli studenti delle scuole superiori cittadine (Denina, Pellico, Rivoira, Bodoni, Soleri).

Un centinaio di ragazzi ha seguito il discorso documentato e appassionato di Andrea Zummo, referente di Libera Piemonte per la formazione nelle scuole superiori, sulle connessioni tra mafie e sport, soprattutto il calcio.

Partendo dal libro di Daniele Poto “Le mafie nel pallone”, il relatore ha tratteggiato i caratteri di un “gioco sporco” fatto di ricatti alle società, spaccio, potere dei capi ultrà, bagarinaggio, violenza, scommesse clandestine, merchandising, connessioni con i gruppi estremisti. È stato fatto riferimento anche alla trasmissione di Rai 3 Report che era stata dedicata a “Una Signora alleanza” in cui si parlava di Juventus, ultras e ‘ndrangheta.

Si è poi parlato delle storie di legalità e speranza legate al calcio.

Nel 2011 la squadra nazionale dell’Italia, per iniziativa di don Luigi Ciotti e del commissario tecnico Cesare Prandelli, giocò nel campo di Rizziconi, in Calabria, un terreno confiscato alla ‘ndrangheta dove nessuno voleva scendere in campo.

Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930