Bocce, si riparte ma c’è confusione

Bocce, si riparte ma c’è confusione
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Il mondo delle bocce cerca di capire come e quando sarà possibile ripartire. Purtroppo regna sovrana la confusione. La federazione fa notare che le ordinanze emanate dalle Regioni e dai Comuni in merito alla ripresa dell’attività negli impianti sportivi, bocciofile comprese, sono in contraddizione tra loro e che in alcuni casi permettono la pratica all’aperto, in altri casi consigliano la pratica all’aperto, in altri casi ancora permettono l’uso degli impianti sportivi e a volte includono lo sport delle bocce nelle attività permesse, in altre non menzionano lo sport delle bocce fra le attività permesse.

La Fib, nel pieno rispetto delle norme emanate dal governo nazionale, ha consentito, al momento, esclusivamente l’allenamento in forma individuale degli atleti di interesse nazionale; dal 18 dovrebbero scattare anche quelli a squadre.

«È evidente - sostiene la Fib - che non è possibile predisporre piani di riapertura dell’attività sportiva sulla base di decine di ordinanze regionali e comunali di differente contenuto. Pertanto continueremo ad attenerci alle disposizioni del governo che per loro natura stabiliscono regole e parametri uguali per tutto il territorio nazionale».

Si sottolinea infine che, laddove le ordinanze locali lo consentano, la riapertura dell’attività esula dalle autorizzazioni federali. La responsabilità di tale ripresa e il rispetto di tutti i protocolli igienico-sanitari sono di competenza dei presidenti delle società in accordo con i Comuni.

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