Il tennis è lo sport più sicuro
«Con un indice di 0,1 su una scala di 4, la nostra disciplina è la più sicura da praticare». Enrico Gramaglia, maestro di tennis del Vehementia Tennis Team di Lagnasco trasforma le problematiche dell’emergenza sanitaria in un’opportunità. E invita tutti a praticare il tennis. «Il tennis è uno sport sicuro. Non lo diciamo noi, ma è quanto emerge dallo studio “Lo Sport riparte in Sicurezza” condotto dal Politecnico di Torino. E per elevare la sicurezza dei praticanti, la Fit ha stilato un elenco di consigli da seguire e un protocollo da applicare».
Giocare con un guanto sulla mano non dominante, disinfettare la propria attrezzatura, posizionare le panchina su lati opposti del campo, sono solo alcuni degli accorgimenti che la Federazione suggerisce ai praticanti per elevare la sicurezza in campo.
Il circolo di Lagnasco è uno dei pochi della provincia ad aver potuto riprendere l’attività con qualche settimana d’anticipo, riservando i campi agli atleti agonisti nelle prime due settimane di gioco.
Da lunedì invece possono scendere in campo tutti i giocatori.
«E’ stato un periodo complicato - sottolinea Gramaglia - e le difficoltà non mancano nemmeno ora. Ma non ci siamo mai persi d’animo e abbiamo continuato a mantenere accesa la passione per il tennis coinvolgendo tutti gli appassionati. Nelle scorse settimane abbiamo ideato dei momenti di dialogo e confronto sul web coinvolgendo personaggi importanti del mondo del tennis come la nostra atleta di casa Camilla Rosatello, il campione ex numero 7 del circuito Corrado Barazzutti e il giornalista sportivo Francesco Pierantozzi. La voglia di tennis c’è, e spero contagi anche nuovi sportivi, soprattutto i più giovani. A Lagnasco abbiamo strutture all’avanguardia, programmi di allenamento moderni e certificati, e non lasciamo nulla al caso, nemmeno il divertimento, che resta sempre l’aspetto più importante da ricercare in ogni attività sportiva praticata».