Scala il colle dell’Agnello con il monociclo

Marco Sabena ce l'ha fatta.

Ciclista albese, da qualche tempo è diventato monociclista, dopo essersi appassionato alle arti di strada.

Nei giorni scorsi ha partecipato alla camminata gastronomica e ai giochi musicali del Cantalago. Non pago dell’avventura canora, la mattina successiva si è alzato all'alba, ha inforcato la bicicletta e ha deciso di affrontare l'Agnello. Ma non su due ruote, bensì su una sola.

Partendo da Pontechianale, in poco meno di due ore, ha affrontato a bordo di un monociclo, gli oltre 14 chilometri di strada interamente in salita, con un dislivello di oltre 1100 metri. Prima le rampe più dolci (si fa per dire) che separano Pontechianale dalla frazione Chianale, quindi la ripida ascesa di oltre 10 chilometri che dalla ex dogana si inerpica fino ai 2744 metri del valico dell’Agnello. Una vera e propria impresa, durante la quale Sabena ha dovuto lottare non solo contro le ripide pendenze dell’asfalto, ma anche con il senso di equilibrio precario del monociclo.

«Nulla di questo - ha riferito il giovane albese al termine della piccola impresa - sarebbe stato possibile senza il “tifo di casa”: a darmii la carica alla partenza la compagna Alice e la piccola figlia Sveva, nata poche settimane fa»

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