«Alpini, la più bella famiglia» La Monviso in massa a Udine
L'Adunata 2023 di Udine ha visto molte penne nere provenire da sotto il Monviso
Il corteo della 94ª adunata nazionale degli alpini si è aperto a Udine, domenica scorsa, con lo striscione e il motto della manifestazione “Alpini, la più bella famiglia”.
Dietro quello della commissione pari opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia per il rispetto delle donne e contro la violenza di genere.
Una risposta alle critiche che hanno accompagnato l’ultima sfilata, lo scorso anno, a Rimini, dove alcuni episodi avevano alzato un polverone sul comportamento di pochi soggetti. Hanno sfilato anche i graduati delle truppe apine e diversi gonfaloni dei comuni friulani e poi il labaro nazionale dell'Ana con 212 medaglie d'oro al valor militare.
A seguire, per l’intera giornata, tutte le sezioni dell’Ana, con oltre 300 mila partecipanti al corteo. In mezzo a loro non poteva mancare la Monviso, la sezione saluzzese con i suoi 44 gruppi dalle valli del Monviso e dalla pianura.
Folta la rappresentanza delle penne nere locali, guidate dal presidente Piergiorgio Carena, nonostante la distanza di oltre 500 chilometri che separa il Piemonte da Udine.
Ma la terra friulana ha sempre avuto un legame particolare con la nostra, testimoniato fin dai tempi del terremoto in Friuli, quando i volontari alpini cuneesi furono tra i primi a portare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma.
Il weekend dell’adunata è stato segnato quest’anno dal brutto tempo, con pioggia anche la domenica della sfilata.
Nulla però che abbia potuto impedire ai saluzzesi di sfilare con orgoglio e con il sorriso, passati in rassegna, oltre che dalle autorità militari alpine, anche dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dalla premier Giorgia Meloni. Tanti anche i sindaci e gli amministratori locali presenti con i diversi gruppi della Monviso.
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