Bongiovanni & friends Che festa a Prapiovano!
Saga famigliare dal 1929
La ultra millenaria storia di Scarnafigi è stata sempre contraddistinta da una forte e quasi esclusiva vocazione agricola. La fertilità del suolo, incrementata dalle straordinarie opere di bonifica da parte dei frati cistercensi, nei secoli ha alimentato una tipologia produttiva di colture al servizio di una zootecnia di alta qualità.
La elevata redditività ha attirato cospicui investimenti ed il crescere di aziende medio-grandi. La politica stessa dell’Ordine Mauriziano, di dare in affitto appezzamenti superiori alle cento giornate, ha determinato un tipo di economia rurale con aziende capaci di costante crescita ed innovazione.
Nel secondo Novecento Scarnafigi era diventato il paese delle “grandi cascine”, più che mai ambite, mete privilegiate anche da parte dei margari, quali sedi invernali per le mandrie demonticate.
Prapiovano era una delle più belle di queste cascine, sia per la qualità dei terreni sia per la bellezza architettonica del fabbricato. Nel 1929 Andrea Bongiovanni con la moglie Paola Borretta e una bella famigliola di sette figli (Margherita, Domenica, Giovanni, Giuseppe, Andrea, Michele, Francesco), si insediava nel magnifico cascinale, e da allora aveva origine una vera e propria saga, con diramazioni famigliari nel corso di quasi un secolo.
Oggi i Bongiovanni sono ancora stabilmente insediati a Prapiovano. Certo non tutti i “rami”, ma tutta la discendenza è rimasta legata a quel mitico 1929. Per questo al pranzo di sabato 14 settembre si contavano oltre un centinaio di “Bongiovanni and Friends”, e chissà quante storie e memorie sono tornate a galla, condite da inevitabili momenti di commozione.
Questo e molto altro sulla Festa dei Corpi Santi di Scarnafigi in edicola e in digitale