Carnevale: dalle grandi feste alle visite a scuole e case di riposo

Nemmeno il tempo di ricevere dal sindaco le chiavi della città, che per la Castellana Silvia Ghione, assieme a Ciaferlin Aurelio Seimandi, è giunto il tempo di tuffarsi nel Carnevale: un turbinio di appuntamenti, feste, visite istituzionali e visite del sorriso che portano le maschere della città all’interno di scuole, case di riposo, municipi, saloni delle feste e piazze.

Da Rivoli a Busca, dai paesi delle valli del Monviso al circolo della Famija Saluseisa, non c’è luogo in cui, ne prossimi giorni, Castellana e Ciaferlin non siano protagonisti.

Il Carnevale non è solo la domenica della sfilata, o il periodo che va dal giovedì al martedì grasso, ma una lunga sequela di eventi che spaziano dal sociale al culturale, dalla tradizione al puro intrattenimento, e che coinvolgono centinaia di persone.

«Il Carnevale è una manifestazione impegnativa e dispendiosa di energie dal punto di vista organizzativo, ma in grado di regalare alla città giorni di allegria e spensieratezza - spiega Romano Boglio, segretario generale della Fondazione Amleto Bertoni -. La festa ruota attorno ad un mondo costituito esclusivamente da volontari che si fanno coinvolgere ed appassionare dal buonumore, dalla felicità e dalla goliardia che gravita attorno ad essa. Volontarie sono le maschere che donano alla città il loro tempo per portare spensieratezza e giovialità a chi vive momenti bui e tristi. Volontari sono i carristi che propongono le loro magnifiche realizzazioni di cartapesta e regalano domeniche da favola e divertimento. Il mio grazie va a tutti quelli che ci credono e che permettono ancora di raccontare di una città ai piedi del Monviso dove tra le manifestazioni più importanti troviamo il nostro bel Carnevale».

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