design in castiglia

Il design Made in Italy negli spazi della Castiglia

Il contemporaneo in tre siti diversi, tra l’ex caserma, la città alta e l’ex tribunale

Il design Made in Italy negli spazi della Castiglia
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Da sabato 31 maggio a domenica 8 giugno, Saluzzo torna ad accendere i riflettori sull’arte contemporanea. A partire dalla tripla inaugurazione di sabato 31, alle 16,30 in Castiglia, alle 18 nell’ex tribunale e alle 19 nell’ex caserma, si aprirà una settimana intensa di mostre, eventi e appuntamenti, culminando nella Notte Bianca dell’Arte Contemporanea.

DESIGN ITALIANO

In Castiglia, la Fondazione Garuzzo per l’Arte Contemporanea presenta la 17ª edizione di “Saluzzo Contemporanea” con la mostra “Sintesi a colori. Tecnologia, arte e design dal 1945 a oggi”. L’esposizione indaga l’intreccio tra creatività, innovazione e cultura progettuale, proponendo un viaggio visivo che mette in relazione alcune tra le icone del design italiano con opere di arte contemporanea ispirate agli stessi valori di funzionalità, estetica e intuizione.

La mostra - curata con la consulenza di Carlo Massironi, docente di Psicologia dei processi decisionali all’Università Bicocca, e Pietro Camardella, celebre designer legato a Pininfarina e Ferrari - seguirà un orario di apertura esteso: sarà infatti accessibile tutti i giorni da sabato 31 maggio a domenica 8 giugno, con apertura dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19, offrendo un’ampia finestra giornaliera per ammirare le opere in un contesto affascinante e carico di storia.

FORME CONSAPEVOLI

La collettiva d’arte contemporanea allestita al Quartiere rappresenta invece il cuore pulsante di Start/Arte 2025. Curata da Mario Bronzino, è promossa da Paratissima, che per il quarto anno consecutivo firma il progetto espositivo saluzzese. Una trentina gli artisti selezionati, tutti provenienti dal panorama emergente nazionale. Visite da sabato a lunedì 2 giugno e poi nel weekend successivo.

PAROLE AL PO

Nell’ex caserma, il progetto “Parole dal Po”, realizzato dal Sydere Center del Politecnico di Torino racconta attraverso immagini e suoni il profondo legame tra il Po e l’identità del territorio.

Il progetto restituisce al Po, giovane fiume che attraversa invisibile (perché spesso sotterraneo in questo tratto) il territorio di Saluzzo, una voce e una presenza attraverso immagini e suoni.

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