Export: pesa la situazione internazionale

Il 2024 si è chiuso con un bilancio negativo per la meccanica agricola, registrando una flessione generalizzata nelle vendite e negli ordini. Questo calo, in parte fisiologico dopo anni di crescita sostenuta dagli incentivi del programma Agricoltura 4.0, è stato aggravato dall'instabilità internazionale, dall'aumento dei listini, dalla stagnazione dei redditi agricoli e dalle difficoltà di accesso al credito.
L’ANDAMENTO DEL SETTORE A LIVELLO REGIONALE
Anche il comparto agromeccanico piemontese ha subito una forte contrazione. Secondo i dati di Federunacoma, le immatricolazioni di trattrici nella regione hanno registrato un calo del 20% rispetto all'anno precedente. Questo riflette una tendenza nazionale che ha visto un crollo delle vendite su tutte le tipologie di macchine: trattrici (-25%), trattrici incomplete e ricambi (-28,6%), macchine operatrici e attrezzature (-16,5%), componentistica (-17,5%) e macchine per il giardinaggio (-22,2%).
Negli ultimi cinque anni, il settore primario in Piemonte ha attraversato una profonda trasformazione. Il numero delle aziende attive in agricoltura, silvicoltura e pesca è diminuito del 10,2%, passando da 44.019 a 39.508 unità. In parallelo, il rinnovo del parco macchine ha portato a una significativa riduzione di alcune attrezzature obsolete: trattrici (-2,2%), barre irroratrici (-58%), motofalciatrici (-50,8%) e motozappatrici (-33,3%). Tuttavia, si registra un incremento nelle attrezzature più moderne e specializzate, come quelle per la distribuzione interrata dei fertilizzanti (+37%), le macchine fresatrici interceppi (+9,8%) e le irrigatrici (+23,7%).
IL RUOLO DELL’INDUSTRIA PIEMONTESE
Il comparto piemontese della meccanica agricola conta oltre 250 imprese e impiega circa 5.500 addetti. Un dato significativo è la forte vocazione all'export: oltre il 50% della produzione regionale viene venduto all'estero. L'orientamento delle aziende è sempre più rivolto all'innovazione e alla personalizzazione dei macchinari, fattori che potrebbero rappresentare un'opportunità di rilancio nei prossimi anni.
LE PROSPETTIVE
Per una ripresa del settore, gli esperti ritengono fondamentale la stabilizzazione dell'economia e l'attivazione di nuovi incentivi per l'acquisto di macchinari agricoli avanzati. Il Piemonte, con il suo comparto agromeccanico specializzato e orientato all'innovazione, potrebbe trarre vantaggio da un contesto più favorevole e da politiche mirate al supporto delle imprese e degli agricoltori.
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