speciale tuttomele a Cavour

Fare squadra per il territorio a Tuttomele 2024

Si è ufficialmente aperta l'edizione numero 45 di Tuttomele Cavour

Fare squadra per il territorio a Tuttomele 2024
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Sabato 9 novembre è stata inaugurata la quarantacinquesima edizione di Tuttomele di Cavour, rassegna organizzata dalla ProCavour e dal Comune. Il tema scelto quest’anno è “Sua Maestà la Mela” uno slogan che, come ha affermato il sindaco Sergio Paschetta alla cerimonia di apertura ricorda che “La festa accende i riflettori su un frutto che è per il nostro territorio un vanto, un motivo di notorietà e motore dello sviluppo frutticolo”. Quest’edizione nasce all’insegna del rilancio della collaborazione tra enti ed istituzioni per valorizzare la frutticoltura e in particolare la coltivazione della mela nel Pinerolese. “L’idea di tutte queste iniziative è aggregare, ‘fare squadra’, far vincere il territorio invitando a superare l’innato campanilismo delle province e dei comuni per mettere a fattore comune la capacità, l’intraprendenza, la creatività di tutti: frutticoltori, agricoltori, ristoratori, commercianti, Amministratori Comunali e Associazioni” ha ribadito il sindaco.

La rassegna di quest’anno ospita un centinaio di frutticoltori con il meglio del loro raccolto, circa duecento espositori tra la grande area commerciale coperta e le bancarelle di artigiani e creativi nelle strade del centro storico del paese, ma importanti attori di essa sono i giovani infatti anche le scuole sono protagoniste dell’evento. Importante è il ruolo svolto dalla Scuola Malva Arnaldi e dai giovani studenti dell’Istituto Prever, come ha sottolineato Giulio Brarda della ProCavour: “Mentre gli allievi dell’indirizzo agrario con sede ad Osasco hanno curato gli aspetti legati alla frutticoltura, quelli dell’alberghiero danno il loro contributo al Tuttomele Self il punto di ristoro che rimarrà aperto a pranzo e a cena nei giorni di festa nel Teatro Tenda dell’area fieristica Nanni Vignolo”. Per quest’edizione cresce l’area dedicata alle specialità enogastronomiche locali, per valorizzare i prodotti tipici del territorio.  Per gli esperti del settore molto interessante si prospetta l’area tecnica dove gli operatori possono confrontarsi su nuove tecnologie, macchinari all’avanguardia e sistemi produttivi sostenibili.

Questa scelta risponde alla crescente esigenza dei frutticoltori di adattarsi ai cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza delle coltivazioni. Cavour, con il suo impegno nel Distretto del Cibo “Terre da tasté” e nel Distretto Interprovinciale della Frutta, dimostra ancora una volta il suo ruolo di spicco nella frutticoltura piemontese.

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